Cronista minacciato, Milo Infante: 'Allo Zen anche persone perbene'

Cronista minacciato di morte e quasi investito, Milo Infante: “Allo Zen anche persone perbene”

Daniela Vitello

Cronista minacciato di morte e quasi investito, Milo Infante: “Allo Zen anche persone perbene”

| 07/05/2025
Cronista minacciato di morte e quasi investito, Milo Infante: “Allo Zen anche persone perbene”

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Grande solidarietà per l’inviato di “Ore 14” Giorgio Saracino che martedì 6 maggio, durante la diretta, è stato minacciato di morte e quasi investito nel quartiere Zen di Palermo dove abitano i due ragazzi arrestati per la strage di Monreale. “Se non vi levate, vi ammazzo”, ha urlato il guidatore sotto gli occhi dei carabinieri chiamati a garantire la sicurezza del cronista e della troupe. I militari dell’Arma hanno poi condotto in caserma l’autore della grave intimidazione. L’uomo è stato sanzionato per la sua condotta. “È un po’ una resa. Scusate ma l’immagine è abbastanza desolante”, aveva commentato la criminologa Roberta Bruzzone.

Il conduttore Milo Infante aveva concluso la puntata con una riflessione: “Quanto stupido devi essere per puntare un giornalista che sta facendo il suo lavoro in mezzo alla strada e lo fai davanti all’auto dei carabinieri? O sei molto stupido o sei molto pericoloso. Se io potessi parlare con questo ragazzo, gli farei solo una domanda: ‘Cosa ti ha infastidito?’ Il racconto che un inviato fa di un territorio difficile, di una strage che deve ancora trovare tutti i suoi responsabili…è questo che ti ha infastidito? Che senso ha questa dimostrazione di forza? Se non riusciamo a capire queste cose, non riusciamo a fare passi in avanti ma solo dei grandi passi indietro”.

Milo Infante (Foto da video)

Milo Infante: “Lo Zen è fatto da persone che vivono ostaggio di questa arroganza criminale”

Mercoledì 7 maggio, la trasmissione “Ore 14” è tornata sull’argomento. Stavolta Giorgio Saracino si è collegato con lo studio da Monreale. “Torniamo su questa vicenda per un motivo importante. Il quartiere Zen di Palermo è fatto, così come il resto della città, da persone perbene – ha tenuto a precisare Milo Infante – che spesso vivono ostaggio di questa arroganza criminale che non ha paura di mostrarsi, nemmeno davanti alle forze dell’ordine che però hanno dei poteri limitati, non illimitati, e devono saperli dosare con intelligenza e moderazione perché altrimenti si rischia di creare situazioni ancora più pericolose (…) Teniamo sempre conto delle condizioni in cui lavorano le nostre forze dell’ordine”.
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Giornalista di “Ore 14” vittima di una grave intimidazione, la solidarietà della politica

Giorgio Saracino ha ricevuto solidarietà da tutta la politica. Milo Infante ha letto il comunicato di Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato, esponenti del M5S in commissione di vigilanza Rai: “Massima solidarietà a Giorgio Saracino, inviato della trasmissione ‘Ore 14’ di Rai 2, vittima di una grave intimidazione mentre svolgeva il suo lavoro di cronista al quartiere Zen di Palermo, dove un’auto si è avvicinata a tutta velocità rischiando di investirlo, con addirittura il conducente che ha urlato minacce di morte nei suoi confronti. Un atto vile e inaccettabile che colpisce non solo un giornalista, ma il diritto di tutti a essere informati. Siamo lieti che il responsabile sia stato individuato e sanzionato. A Giorgio Saracino, all’operatore e alla redazione di ‘Ore 14’ guidata da Milo Infante, va tutto il nostro sostegno”.

Milo Infante (Foto da video)

“Faremo il possibile per sostenere il libero giornalismo di cronaca e di inchiesta”

“È inaccettabile e da condannare senza esitazioni la vile intimidazione al giornalista Giorgio Saracino, inviato della trasmissione di Rai2 ‘Ore 14’ minacciato mentre trasmetteva in diretta dal quartiere Zen di Palermo in relazione alla strage di Monreale – dicono gli esponenti della Lega – Un veicolo si è avvicinato rapidamente schivandolo all’ultimo istante mentre il conducente urlava minacce di morte. Il successo della trasmissione è legato all’impegno della redazione e faremo il possibile per sostenere il libero giornalismo di cronaca e di inchiesta. A lui tutta la solidarietà della Lega e un grazie a tutti i giornalisti che ogni giorno ci garantiscono il diritto all’informazione”. “Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al giornalista Giorgio Saracino e alla troupe Rai aggredita brutalmente nel quartiere Zen di Palermo. Episodi del genere lasciano l’amaro in bocca e non dovrebbero mai accadere. I nostri giornalisti e le nostre troupe svolgono un attento lavoro di informazione che è democrazia e libertà”, recita la nota dei parlamentari Pd della commissione di vigilanza Rai.

Giorgio Saracino, inviato di ‘Ore 14’ (Foto da video)

Il conduttore: “Il fatto che ci sia in giro questa gente a me fa un po’ paura”

“Esprimiamo solidarietà e vicinanza al giornalista Giorgio Saracino, inviato della trasmissione di Rai2 ‘Ore 14’ e a tutta la redazione per le minacce e le aggressioni subite mentre faceva il suo lavoro di reporter per raccontare la strage avvenuta a Monreale – dichiarano i componenti di Fratelli d’Italia della commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai – A Giorgio l’invito a non mollare e andare avanti nel suo lavoro di inchiesta nella certezza che queste vili minacce non gli impediranno di continuare a raccontare fatti e dare un contributo all’accertamento della verità”. Milo Infante si è lasciato andare ad un’altra riflessione: “Ci siamo chiesti: ma se tu davanti a un rappresentante delle forze dell’ordine fai delle cose gravi o addirittura aggredisci un rappresentante delle forze dell’ordine, cosa puoi fare in un contesto dove i carabinieri non sono a 20 metri? Il fatto che ci sia in giro questa gente a me fa un po’ paura”.

Pubblicato il 07/05/2025 18:39

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