Mario Venuti le canta e le suona ad Amadeus. Il cantautore siciliano ha compiuto 60 anni e ha festeggiato 40 anni di carriera. In un’intervista rilasciata a “La Stampa” in cui parla del suo ultimo album “Tra la carne e il cielo”, Mario Venuti critica i Festival di Sanremo targati Amadeus. “I cast vengono scelti in base ai social – sentenzia – Tutto è legato ai like, ai follower, i media sono afflitti da un giovanilismo ‘too much’. Sarebbe meglio che il cast degli scorsi festival non lo avesse fatto il figlio di Amadeus ma Amadeus. Tutto un mondo è stato trascurato. Gli autori all’Ariston sono stati per cinque anni tutti gli stessi e i produttori pure. Speriamo che con Conti o chi verrà cambi qualcosa”.
Amadeus da record con i suoi Sanremo
Il golden boy della tv italiana, intanto, segna il record di 90 canzoni certificati da FIMI e 14 milioni di copie vendute nei cinque anni che lo hanno visto al timone del Festival di Sanremo. Ciò spiega le dichiarazioni rilasciate al quotidiano “La Repubblica” da Carlo Conti indicato come il successore di Amadeus. “Io a Sanremo? Ci vuole orecchio, non so se il mio funziona ancora. Il Festival è cambiato, vince la scelta musicale – ha detto – All’epoca ho accettato di farlo perché avevo l’orecchio giusto, pensavo di essere all’altezza (…) Baglioni e Amadeus hanno fatto una buona selezione delle canzoni”.
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Fiorello: “Ci sarà una dichiarazione Rai: non è facile comunicare quello che devono comunicare”
Nel frattempo, il futuro di Amadeus in Rai continua ad essere incerto. Secondo quanto riportato mercoledì 10 aprile da “TvBlog”, il giorno prima “ci sarebbe stato un incontro, rigorosamente informale, fra il conduttore e i vertici dell’azienda di viale Mazzini, in cui Amadeus avrebbe comunicato la sua intenzione di lasciare la tv pubblica. Secondo un’indiscrezione lanciata da “Dagospia”, il presentatore avrebbe ricevuto un’offerta allettante da Discovery e sarebbe pronto a sbarcare sul Nove. “Ci sarà una dichiarazione Rai: non è facile comunicare quello che devono comunicare”, ha annunciato stamani Rosario Fiorello a “Viva Rai2!”.
“Amadeus e il direttore generale della Rai si incontrano martedì”
“Martedì – scrive il “Corriere della Sera” – al settimo piano di viale Mazzini andrà in scena l’incontro (o lo scontro?) tra Amadeus e il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi. In realtà l’appuntamento sembra essere destinato ad avere i contorni di un pro forma, una questione di educazione professionale e aziendale. Insomma un incontro più dovuto che sentito. Rossi infatti fa parte di quell’anima della Rai che non spinge per avere la firma di Amadeus, e anzi secondo Dagospia avrebbe già individuato in Stefano De Martino un sostituto per l’access prime time (…) Ormai il conduttore ha capito che la Rai è spaccata sul suo nome (l’ad Sergio lo vuole, il dg Rossi no) e ha messo i pesi sulla bilancia. Da una parte c’è una lunga storia di successi, culminata con cinque Sanremo consecutivi, dall’altra c’è la possibilità di avere più soldi, ma anche più libertà. Il futuro è dietro l’angolo”.
I motivi dell’addio di Amadeus: “Voleva sperimentare”
Secondo quanto riporta “Il Foglio”, dietro l’addio di Amadeus alla Rai ci sarebbe la voglia di sperimentare: “Dal settimo piano di Viale Mazzini: ‘Cosa possiamo dire? Amadeus rifiuta le nostre offerte. Trattiamo ma senza speranza’ (…) A Mediaset dicono: ‘Non vi fate prendere per il naso. Amadeus raggiungerà Fazio. Detto tra noi, se la Rai fosse quotata in Borsa, già dopo l’addio di Fazio, avrebbe perso il dieci per cento del patrimonio” (…) In Rai, Amadeus, che era sofferente, chiedeva di sperimentare. La Rai: ‘Ma caro, proponi, certo’. Lui, Amadeus: ‘Avrei un’idea, un format. Vorrei andare alla ricerca di talenti’. Che succede? Succede che il format di Amadeus, prodotto da Banijay, viene bocciato per dare spazio all’Acchiappatalenti di Milly Carlucci, che aveva ‘acchiappato’ la stessa idea di Amadeus, ma con Freemantle (…) L’artista, Amadeus, soffriva. Loro, i dirigenti Rai, pensavano: ‘E’ solo un momento. E’ lo stress, l’ansia, il tormento del genio’ (…) Oggi l’addio di Amadeus è per la Rai un problema industriale”.
