Marco Masini è stato ospite del podcast di Fedez e Mr. Marra andato in onda il 3 marzo. Il cantautore fiorentino ha raccontato la sua storia musicale, dal successo nei primi anni ’90 al periodo delle censure e delle discriminazioni, fino alla partecipazione con Fedez al Festival di Sanremo nella serata delle cover. Marco Masini ha spiegato quanto sia stato complesso far combaciare l’anima del brano “Bella stronza” con l’esigenza narrativa di Fedez, ma il risultato finale è stato sorprendete e ha messo tutti d’accordo. “Eravamo soli contro tutti e abbiamo insomma portato a casa un bellissimo risultato – ha detto – Ma poi l’abbiamo portato a casa dopo eh, perché è l’unica cover che c’è in classifica”. “Bella Stronza” è infatti la cover del Festival più alta in classifica. Dopo le polemiche che hanno preceduto la loro esibizione, i due artisti sono saliti insieme sul palco del Teatro Ariston durante la quarta serata riscuotendo un grandissimo successo. Le strofe di una delle canzoni più iconiche della carriera del cantautore toscano si sono mischiate alle barre del rapper milanese.
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Marco Masini: “Il pezzo di Fedez, ‘Battito’, è potente, l’ho trovato coerente con la cover”

Marco Masini ha raccontato come ha vissuto quest’esperinza. “Siamo partiti con uno svantaggio di zero a dieci – ha detto -. La performance è stata molto intensa e vera, ed è stato difficile attaccarla. E poi anche il pezzo di Fedez, ‘Battito’, gli ho subito detto che era potente, ma l’ho trovato coerente con la cover. Il suo inedito faceva parte dello stesso universo, della stessa verità e l’ho capito subito”. Il cantante toscano ha ripercorso anche la sua carriera dagli esordi al Festival del 1990 quando vinse tra i Giovani con “Disperato”: “È stata una cosa particolare perché al di là di tutto insomma io venivo catapultato da zero a tutto, perché arrivavo dall’essere musicista, realizzare brani per gli altri, scrivere i brani per gli altri, per altri artisti… Ero felice, però avevo tanto da voler raccontare, e poterlo raccontare così, davanti a 10 milioni di persone in un attimo, in 3 minuti, è stato abbastanza complicato”.

Fedez: “Più volte mi è stato chiesto se volessi cambiare cover visto il caos che era successo”

Negli anni a venire, l’artista toscano è stato accusato di istigazione al suicidio, alla droga e di sessismo. Un periodo di discriminazione durante il quale nessuno più lo invitava più, fino alla vittoria nell’edizione 2004 del Festival con “L’uomo volante”. “Nella mia mente c’era la convinzione che comunque queste cose passano – ha aggiunto Marco Masini -. Passano, come oggi passa una notizia sui social: il giorno dopo, anche se ci sono miliardi di commenti, ma il giorno dopo poi passa. Perché ce n’è già un’altra”. Tornando alla cover di quest’anno, Fedez ha detto: “Per me è stata molto bella l’avventura. Anche perché arrivavamo con un carico di aspettative non belle, di chiacchiericcio. Più volte mi è stato chiesto se volessi cambiare cover visto il caos che era successo. Io a un certo punto ho detto ‘tento così tanto a questo brano che non posso, la sofferenza che c’ho messo dentro è reale’. Quindi ho deciso di non sostituirlo. La musica però ha portato via tutto il resto”.  

“Il mio atteggiamento era quello di ‘non sto cantando per il pubblico, ma per una persona sola’”

Il rapper di Rozzano ha sottolineato come la musica, alla fine abbia messo a tacere tutte le polemiche della vigilia: “Potevano attaccare prima, ma poi la musica ha cambiato tutto. Cambia tutto da quando vuoi fare qualcosa di perfetto a quando hai l’esigenza di esprimerti con un pezzo e per me con Marco è stata la seconda. Il procedimento è stato più bello del successo. Il mio atteggiamento era quello di ‘non sto cantando per il pubblico, ma per una persona sola”. “In una notte abbiamo fatto tutto, perché quando le cose sono vere si tratta solo di sistemare come dirle e al primo colpo è venuto tutto”, ha aggiunto il cantautore toscano. “Le polemiche sul fatto che avremmo cambiato il testo, sulla scelta della cover sono scomparse dopo l’esibizione. Nessuno ha indovinato quello che avremmo fatto, il pronostico era impossibile da fare, li abbiamo spiazzati. Per me è stata un’esperienza incredibile che non avrei pensato di vivere. Questa canzone è diventata nuova, si è riallineata ed è arrivata anche ad altre persone”, ha concluso Marco Masini.