Riuscireste a distinguere il palermitano dal catanese? Luigi Lo Cascio prova a spiegare le differenze con il Trio Medusa, scherzando anche sull’eterna diatriba tra “arancino” e “arancina”. L’attore è intervenuto come ospite a “Chiamate Roma Triuno Triuno” per parlare della seconda stagione di “The Bad Guy”, la serie tv italiana ambientata in Sicilia, disponibile su Prime Video. Luigi Lo Cascio interpreta il magistrato burbero Nino Scotellaro, il “cattivo ragazzo” che dà il titolo alla serie: “Fare il cattivo mi diverte, è la mia vera natura. Vieni pagato per fare il cattivo, ma senza conseguenze legali. È la condizione ideale”.
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Chi è Luigi Lo Cascio
Luigi Lo Cascio nasce a Palermo il 20 ottobre 1967. Prima di essere colto dal sacro fuoco della recitazione, frequenta per due anni la facoltà di Medicina e Chirurgia. L’attore spiegò il cambio di rotta in un’intervista al “Corriere della Sera”: “Forse perché non mi sentivo un bravo medico e mi piaceva di più mettere in scena la condizione umana. Però qui torna mio padre: lui, comprensibilmente, non approvava la mia scelta di lasciare studi che all’epoca erano ‘sicuri’ come Medicina e di mettermi a fare un lavoro considerato precario come l’attore. Però lo convinsi a modo mio. Facendolo ridere! Pazientemente, scegliendo i personaggi giusti. Alla sera mi mettevo davanti a lui e impersonavo scene tratte da Petrolini, facevo Gastone. Lui si metteva a ridere e la tensione si scioglieva. Senza volerlo, gli stavo dimostrando che quella scelta per me era importante, che rappresentava ciò che ero nel profondo”.
Il primo provino per “I cento passi” andò malissimo
Luigi Lo Cascio muove i primi passi in teatro e si è diplomato nel 1992 all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico. Tra le sue interpretazioni più riuscite, quella di Peppino Impastato ne “I cento passi”. Ruolo che gli è valso il David di Donatello come migliore attore protagonista e il Globo d’oro come miglior attore rivelazione. Eppure il primo provino con il regista Marco Tullio Giordana non andò benissimo. “Lui mi telefonò: ‘Sei stato pessimo, però io so che quel ruolo è tuo. Torna e convincimi’ – raccontò l’attore palermitano al “Corriere della Sera” – (…) Con ‘I cento passi’ iniziò il mio percorso al cinema e ancora oggi Marco Tullio è uno dei miei migliori amici, ci telefoniamo spesso, mi segue e continua a darmi consigli affettuosi e pertinenti”.
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Luigi Lo Cascio, moglie e figli
Luigi Lo Cascio ha due figli, Tommaso Isidoro e Arturo Tito, nati dal matrimonio con la montatrice cinematografica Desideria Rayner. I due sono sposati dal 2006. Al “Corriere della Sera” l’attore siciliano svelò il segreto di un’unione così longeva: “Semplicemente non ponendosi il problema. Senza un traguardo, ma con l’esserci, l’esserci dentro ogni giorno. Quando l’amore si vive e basta acquista l’inesauribilità dei classici”.