Luca Barbareschi: "Chiesi a mio padre 'Ti sei mai drogato?'"

Luca Barbareschi: “Un giorno chiesi a mio padre ‘Ti sei mai drogato? Sei bisessuale?'”

Daniela Vitello

Luca Barbareschi: “Un giorno chiesi a mio padre ‘Ti sei mai drogato? Sei bisessuale?'”

| 29/09/2023
Luca Barbareschi: “Un giorno chiesi a mio padre ‘Ti sei mai drogato? Sei bisessuale?'”

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Luca Barbareschi è il protagonista della cover di “Sette”, il settimanale del venerdì del “Corriere della Sera”. L’attore, regista e conduttore nato 67 anni fa a Montevideo, in Uruguay, ha avuto sei figlia da tre donne diverse (l’attuale moglie è la 46enne Elena Monorchio, ndr). “Gli ultimi figli che ho avuto stanno meglio di come stavano le mie prime figlie – esordisce – perché sto meglio io (…) Io sono un padre affettuoso e non mi creo l’harem. Sono stato un disgraziato, un incosciente, ma quando finisce una storia, per me è finita. Ho avuto una donna a New York, la madre di mio figlio Michael (nato nel 1974, ma ‘scoperto’ a vent’anni di distanza, ndr ), poi mi sono messo con Titta (Patrizia Fachini, ndr) e abbiamo fatto tre figlie”. “Mi sono innamorato di Lucrezia (Lante della Rovere, ndr) quando mia moglie aspettava il terzo figlio, se ci penso adesso…- racconta – Ho perso la testa, Lucrezia aveva appena avuto due gemelle, siamo stati insieme 12 anni. Finché non mi ha lasciato, di colpo. La sua soglia del dolore era più bassa della mia, e stare con me era complesso”.

Luca Barbareschi (Foto ‘7’)

“Un giorno mamma mi ha detto ‘Mi sono stufata, me ne vado'”

Luca Barbareschi ha avuto un’infanzia complessa. La madre Maria Antonietta Hirsch lo abbandonò quando era ancora un bambino. “Un giorno mi ha detto ‘Scusa ma io mi sono stufata, me ne vado’ – rivela – Avevo sei anni, si era innamorata di un altro uomo e si è portata via mia sorella di un anno dividendoci per sempre. ‘E io?’, ma mi ha risposto ‘Mica possiamo andare tutti in vacanza insieme…’. Era molto simpatica, spiritosa”. “Mi ha dato un libro, Cent’anni di solitudine, dicendomi di leggerlo – aggiunge – Per tutta la vita mi ha mandato un libro ogni due giorni. Al telefono diceva ‘Sì sono via, sono a Copenaghen…’, ‘Sto andando in Egitto…’ e poi aggiungeva ‘Ora cosa fai, piangi?’. ‘No, no, ciao mamma’. Non volevo più vederla. Difendevo anche mio padre, lo vedevo piangere: gli mancava sua figlia. Bel casino, insomma”.
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Luca Barbareschi e Fanny Ardant (Foto Instagram)

“A mio padre ho detto cose orribili e gli è venuto un infarto”

Luca Barbareschi parla anche del padre Francesco Saverio, ingegnere civile ex capo partigiano. “Era un uomo molto potente – confessa – parlava sei lingue, sciava benissimo, era persino un pianista strepitoso. Lavorava per la Edison, costruiva dighe e centrali termoelettriche, motivo per cui io sono nato in Uruguay. Quando mia madre è scappata siamo rimasti due uomini in competizione. Quando abbiamo litigato e me ne sono andato gli ho detto cose terribili. Gli è venuto un infarto”. “Avrebbe voluto che facessi l’economista – ricorda – diceva che avevo una mente veloce. Ma ho dato solo tre esami a Losanna, poi un giorno sono andato da lui e gli ho detto ‘Ti sei mai drogato? Sei bisessuale? Hai mai fatto questo o quello?’. E lui, che era una belva, mi ha risposto di non permettermi. Io ho detto: ‘Siamo diversi, vaffanculo, me ne vado’. L’ho rivisto dopo 5 anni. Ma la competizione fra noi non è finita neppure alla sua morte”.

Luca Barbareschi (Foto Instagram)

“La mia rabbia è figlia della solitudine, sono fragile e sensibile”

La mancata riconciliazione con la madre “è il problema più grosso della mia vita. Quando ho capito un po’ meglio le cose sono diventato suo padre, a 80 anni era ancora un’adolescente. Quanta rabbia ho ancora in corpo? Meno di un tempo. La mia è stata una rabbia terribile, figlia della solitudine”. Luca Barbareschi si lascia andare a delle confidenze molto intime: “Ho fatto ipnoterapia, sono stato anche in cura per 8 anni da Matte Blanco, un analista cileno. Il problema non è guarire ma accettare i propri dolori. La ferita rimane dentro e ti rende consapevole delle difficoltà, ti tiene sveglio, ti fa ricominciare. L’anima ha delle fragilità, è leggera, basta poco per metterla in agitazione. Io più invecchio più mi sento fragile. Fragile e sensibile, tutto mi turba. Dentro mi sono sempre sentito così, ma indossavo una corazza, anche quando ero un caz*one e menavo le mani”. “L’ho capito quando Lucrezia mi ha lasciato e mi sono reso conto di aver sbagliato io – ammette l’attore e regista 67enne – Non c’era stato ascolto, la mia testa va talmente veloce che non mi accorgo di procurare sofferenza agli altri. Il cuore mi si è spezzato tante volte, ogni volta che si è rotta quella stretta di cuore e cervello che speravo di aver creato con la persona amata. È come quel momento di fine agosto in cui cambia l’inclinazione del sole: di solito me ne sto a Filicudi. Sono meteoropatico, il cambio di stagione è un momento delicato (…) A Filicudi sto bene anche da solo”.

Luca Barbareschi e Paolo Maldini (Foto Instagram)

“Ho usato tante droghe, oggi faccio volontariato in un centro per tossicodipendenti”

Nelle relazioni, Luca Barbareschi tende a creare l’abbandono: “Faccio di tutto perché a un certo punto qualcuno mi lasci. I modelli di comportamento si ripetono. Per i medici nel primo mese di vita ci succedono le cose più importanti. Con l’ipnoterapia parlavano col mio inconscio per eliminare i traumi, ma tutto si ferma a 10 giorni dopo il mio concepimento. So che mia madre voleva abortire, ha scritto una lettera a mio padre proprio 10 giorni dopo aver scoperto di essere incinta. Il feto ha ventimila neuroni che registrano tutto, e io ho registrato che non ero benvoluto”. Luca Barbareschi riconosce di essere diventato attore per avere l’attenzione e l’affetto mai ricevuti: “Cercavo gli applausi ed è un bel passo avanti che oggi non mi interessino più. Da ragazzo ho usato tante droghe, oggi faccio volontariato al Centro Maraini per tossicodipendenti, andare tra persone che stanno peggio di me è un gesto di umiltà. Ho anche lavorato con una trainer per un deficit da mancanza di concentrazione che compenso facendo mille cose”.

Pubblicato il 29/09/2023 16:27

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