Cristina Marino è un’attrice ed è anche la moglie di Luca Argentero. Insieme formano una coppia bellissima e solida coronata dalla nascita di due figli: Nina Speranza, 3 anni, e Noè Roberto, cinque mesi. In un’intervista rilasciata al settimanale “Oggi”, Cristina Marino racconta della sua vita in famiglia e della sua storia d’amore con Luca Argentero, ma parla anche del suo lavoro di attrice e di imprenditrice, e per la prima volta anche del suo lato materno. Guardando Cristina Marino, il pensiero va dritto a Brigitte Bardot. “Il paragone mi lusinga, anche se non vedo tutta questa somiglianza con lei, che per me è un’icona. Comunque, me lo dicono spesso e a volte mi illudo che sia così”, confessa la moglie di Luca Argentero. Cristina Marino, 32 anni, ha debuttato come attrice nel 2009 nel film “Amore 14” di Federico Moccia.
“Il fitness è da sempre una mia passione, mi alleno tre-quattro volte a settimana”
Cristina Marino è amante del fitness: ha messo a punto un allenamento, il metodo Befancyfit, che è una piattaforma wellness ma anche il titolo del libro pubblicato nel 2021 da Sperling & Kupfer. “Il fitness è da sempre una mia passione – spiega l’attrice che è anche una personal trainer riconosciuta dal Coni – Mi alleno tre-quattro volte a settimana. Alla base del metodo Befancyfit, che unisce allenamento, giusta alimentazione e uno stile di vita sano, c’è la cura di sé stessi. Comprende esercizi che possono fare tutti, ovunque, anche in spiaggia. Basta mezz’ora al giorno”. E l’alimentazione? “Mangio un po’ tutto. Prediligo verdure, avocado, uova, pollo, certo anche la pasta. Non mi abbuffo di patatine fritte, ma mi capita di fare l’aperitivo o di bere un bicchiere di vino. In passato, per un paio di anni, sono stata vegetariana. Comunque, io non promuovo diete”.
“Mio marito vorrebbe avere una squadra di calcio, cercherò di fargli cambiare idea”
Il 7 settembre Cristina Marino sarà al cinema con il film “Uomini da marciapiede”. “Nella commedia sono una moglie un po’ arrabbiata perché si ritrova un marito, interpretato da Paolo Ruffini, che nel ruolo di compagno e padre vive qualche fallimento. In generale mi piacerebbe interpretare un ruolo distante dalla mia immagine – racconta – Finora, tra la pandemia e le due gravidanze, non è capitato. In questi anni io e Luca ci siamo dati da fare e abbiamo realizzato il nostro progetto di famiglia. Ma ora che Nina ha tre anni e Noè va verso lo svezzamento, ho più tempo da dedicare al lavoro”. E svela: “Mio marito vorrebbe avere una squadra di calcio, ma cercherò di fargli cambiare idea. Piano piano lo sto convincendo. Nina sembra la mia fotocopia. Hanno occhi chiari. Poi è arrivato Noè. Il nome l’avevamo considerato un po’ per gioco all’inizio della nostra storia d’amore, fantasticando sul futuro, pensando ai figli. Poi, quando abbiamo scoperto di aspettare un bambino, è tornato da quel passato. Noè è un nome forte, lo abbiamo scelto perché ci apparteneva, anche se alcuni ci guardavano stupiti a sentirlo. Roberto è il nome di mio papà, che non c’è più”.
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“In famiglia abbiamo questa regola: non lasciare da soli i bambini”
Cristina Marino da piccola ha studiato danza e ha girato degli spot: “Sì, aveva cominciato mio fratello a fare pubblicità, poi lui si è stufato e io ho continuato. Mi piaceva. Negli anni del liceo ho fatto la modella. Sono cresciuta a Milano in una famiglia agiata ma ho sempre avuto il desiderio di lavorare, di essere indipendente. In famiglia si racconta che quando mi chiedevano che cosa volessi fare da grande, io dicevo che volevo diventare potente”. Poi l’incontro con Luca Argentero e il progetto di mettere su famiglia. “Con Luca ci organizziamo bene. In famiglia abbiamo questa regola: non lasciare da soli i bambini. Così a casa con loro c’è sempre uno di noi”, confida. La famiglia l’ha aiutata a superare anche momenti difficili: “A febbraio ho vissuto il grande lutto della morte di mio padre. Penso di aver superato quel periodo difficile perché il mio nido familiare è fortissimo. Se il tuo compagno di vita è veramente tale, diventa il tuo valore aggiunto, il tuo sostegno nelle difficoltà e nei dolori che la vita ti offre perché sennò non si chiamerebbe vita e si chiamerebbe felicità. Io e Luca siamo diventati famiglia prima che nascessero i bambini. Ci siamo conosciuti e innamorati forse nella peggiore versione di noi stessi perché eravamo più giovani. Oggi sento la consapevolezza della maternità, di aver fatto la cosa più potente che potessi fare, quindi mi sento migliore di prima”.
“Non era previsto che io e Luca ci incontrassimo, come per destino”
Cristina Marino parla di come ha affrontato la maternità: “Può esserci il timore di perdere qualche libertà o la paura di avere nuove responsabilità, però non posso dire che mi sono sentita disorientata”. E del marito dice: “Luca è un papà eccezionale, un super papà. Non potevo dare ai miei figli un padre migliore. È affettuoso, giocoso, felice di questo ruolo”. Poi c’è la loro storia d’amore. L’incontro nel 2015 e il matrimonio nel 2021. Galeotto è stato il set di “Vacanze ai Caraibi” a Santo Domingo. “Non era previsto che ci incontrassimo invece è successo, come per destino – sentenzia – Ricordo la magia di quella conoscenza sotto una palma. Oggi l’amore tra noi si manifesta quotidianamente. Anche attraverso piccoli gesti: un mazzo di fiori inatteso, un weekend speciale organizzato a sorpresa, la tavola ben preparata per una cena. Luca è sempre molto attento. Gelosi? Non è un’ossessione. Né per me né per lui. Un po’ ci sta”.