Aperto il testamento di Leonardo Del Vecchio morto lo scorso 27 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano dopo una lunga malattia. La holding Delfin, in mano al patron di Luxottica fino alla sua morte, sarà divisa in parti uguali tra la moglie e i figli. In particolare, è stato reso noto che il capitale della società sarà ripartito tra i seguenti soci, ciascuno titolare del 12,5%: Nicoletta Zampillo Del Vecchio, Claudio Del Vecchio, Marisa Del Vecchio, Paola Del Vecchio, Leonardo Maria Del Vecchio, Luca Del Vecchio, Clemente Del Vecchio e Rocco Basilico (figlio della moglie di Del Vecchio). Il gruppo finanziario Delfin detiene il 32% di EssilorLuxottica, il 26% del polo immobiliare Covivio, il 19,2% di Mediobanca e il 9.82% di Generali.

Leonardo Del Vecchio non ha indicato un suo successore
Dalle disposizioni testamentarie arriva una sorpresa: Leonardo Del Vecchio non ha designato un suo successore alla carica di presidente. A decidere se ci sarà un successore sarà il cda. “Il Consiglio si riunirà a breve per recepire il nuovo assetto azionario – fa sapere la holding in una nota – e per prendere atto dell’integrazione dell’organo amministrativo a norma di statuto, fermo restando che non sono state comunicate altre disposizioni testamentarie con effetti sulla governance della società”.