“Le Iene” tornano a occuparsi delle Madonnine lacrimose di Gisella Cardia, la sedicente veggente di Trevignano Romano. Per stabilire se i bulbi oculari delle statuine siano truccati o meno, l’inviato Gaston Zama ha convinto Gisella Cardia e il marito Gianni a farli analizzare. Le due Madonnine spargilacrime sono state dunque sottoposte ad una Tac. “Non abbiamo niente da nascondere”, hanno detto il due coniugi. La veggente di Trevignano si è sciolta in lacrime durante l’esame. “Mi fa tenerezza. E’ una statua, però per me è altro”, ha sottolineato. Stando ad una prima valutazione del radiologo, le lacrime non sarebbero il frutto di un satanico marchingegno posizionato all’interno delle statuine e quindi conseguenza di una manomissione delle stesse. “E’ evidente che sono originali, all’interno sono vuote”, ha detto il tecnico.

La trasudazione profumata e il responso del radiologo

A quel punto, è accaduto qualcosa che ha lasciato a bocca aperta tutti i presenti. Una delle due Madonnine ha iniziato a trasudare dal manto. Il radiologo è stato testimone della “trasudazione profumata”. “C’è, da dove viene non lo capisco – ha commentato manifestando perplessità – Il gesso assorbe, non trasuda. Il gesso è poroso, qualsiasi cosa si assorbirebbe, invece la butta fuori”. Per i coniugi Cardia è un vero trionfo. “Amore mio, sei sempre brava – ha detto Gisella rivolgendosi alla Madonnina – Chissà cosa vuol far vedere”. Proprio quando sembrava scongiurata l’ipotesi di un trucco, il radiologo si è seduto un’ultima volta per revisionare la Tac rilevando qualcosa di strano: “C’è solo questa micro imperfezione all’altezza dell’orecchio, sembra un buchino. C’è un buco nell’orecchio”. La questione, dunque, è tutt’altro che chiusa.
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Il messaggio di Gesù alla veggente: “Il mio cuore sanguina”

Nel frattempo, Gisella Cardia ha raccontato di essere entrata in contatto anche con Gesù. “Roma è stata trascinata nel fango del peccato, pregate affinché i nemici non arrivino alla porta Santa”, è il messaggio che il figlio di Dio avrebbe affidato alla veggente che moltiplica gli gnocchi e la pizza chiamandola “figlia mia”. Il messaggio è apparso sul portale dell’associazione Madonna di Trevignano lo scorso 26 settembre e continua così: “L’uomo è ostinato e sta portando il mondo alla rovina, guidato dal comando di Satana. Vogliono distruggere il cristianesimo, il mio cuore sanguina perché vengo continuamente oltraggiato, i governanti non hanno più la luce di Dio. Molti sacerdoti non sentono più il dovere del loro Ministero, mi lasciano solo nel tabernacolo, hanno ridotto la mia Chiesa come rifugio per peccare, l’impurità cresce in modo smisurato”.

Myrta Merlino nella bufera per il servizio sulla Madonna

Del caso della Madonna di Trevignano si è occupata anche Myrta Merlino a “Pomeriggio Cinque”. Una circostanza che ha fatto sì che la giornalista venisse travolta dalle critiche trattandosi di uno dei cavalli di battaglia di Barbara D’Urso, ovvero colei che l’ha preceduta alla conduzione del contenitore pomeridiano di Canale 5. Myrta Merlino, insomma, ha ripescato nel trash che l’editore aveva bandito chiedendo un’inversione di rotta. “L’ex conduttrice D’Urso è stata accompagnata alla porta, ma per risollevare gli ascolti della trasmissione ne vengono ripescati contenuti, ospiti e addirittura le stesse interviste, senza però neppure chiamarla in causa – fa notare “Dagospia” -Appare la Madonna e sparisce Barbarella (…) L’espediente è servito? Non troppo. Ieri Merlino ha di nuovo perso nettamente la sfida contro Alberto Matano e la sua Vita in Diretta su Rai1. E ora cosa s’inventeranno a Pomeriggio Cinque… richiameranno direttamente la D’Urso?”.