Gianluca Grignani al centro di una polemica dopo la sua esibizione al “Festival di Sanremo”. Il cantautore si è esibito nel corso della terza serata della kermesse con il suo brano “Quando ti manca il fiato”, ma da subito si è avvertita una certa difficoltà da parte dell’artista a tenere tempo e intonazione. Colpa di un problema tecnico, subito segnalato da Grignani che ha interrotto la sua performance a metà dell’esecuzione. Fin qui nulla di strano se non un normale contrattempo. “Scusate, non sento più. Mi sono fatto abbassare troppo la voce” ha spiegato l’artista alla platea e ad Amadeus che è subito accorso sul palco. Il conduttore si è preoccupato che non accadesse qualcosa di simile a quanto avvenuto due sere fa con Blanco che – con simili problemi tecnici – aveva devastato gli arredi floreali del palco. “A 20 anni non avrei saputo gestire la situazione, ora a 50 sì”, ha scherzato spezzando di fatto una lancia a favore del giovane cantante.
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Gianluca Grignani risponde all’insinuazione rimbalzata sui social
Una calma e un’eleganza che forse nessuno si aspettava. Al contrario, c’è chi avrebbe scommesso che Grignani sarebbe stato protagonista di una delle sue solite uscite un po’ sopra le righe. Ma così non è andata e con molta calma ha chiesto ai fonici e al personale tecnico di sospendere l’esibizione per ripartire con il brano. Grignani ha eseguito di nuovo il suo brano per poi lasciare il palco tra gli applausi, ma poco dopo ha iniziato a girare su Twitter l’insinuazione che l’artista avesse proferito sottovoce, uscendo dal palco, una bestemmia. Questa ipotesi è rimbalzata da un profilo all’altro in pochi minuti, scatenando un tam tam fino ad arrivare al diretto interessato. Ma stavolta Grignani non ha fatto cadere la cosa e ha voluto rispondere con un breve video direttamente sui suoi social.
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“Il mio messaggio contro la guerra e la violenza”
Grignani non solo ha smentito tutto, ma ha anche rincarato la dose contro chi voleva infangarlo: “Non so chi si è inventato questa cosa, ho detto ‘porto via’ prendendo i fiori, non ho detto qualsiasi altra cosa. É passato su Rai1 un messaggio di oltre un minuto contro la guerra, contro la violenza sulle donne e, fermando l’esibizione, anche sulla differenza che fa l’età. Questo è quello che vorrei che fosse colto”. Il cantautore milanese fa riferimento alla fine della sua performance quando si è tolto la giacca e girandosi verso il pubblico ha mostrato la scritta riprodotta sulla camicia: “No war”. E, infine, il lancio rock dei fiori al pubblico dopo averli dimenticati. Incidente chiuso, si spera!
