Giancarlo Magalli e la battaglia contro il tumore di Hodgkin

Giancarlo Magalli e il tumore di Hodgkin: “Se non mi curavo, avevo due mesi di vita”

Daniela Vitello

Giancarlo Magalli e il tumore di Hodgkin: “Se non mi curavo, avevo due mesi di vita”

| 18/03/2023
Giancarlo Magalli e il tumore di Hodgkin: “Se non mi curavo, avevo due mesi di vita”

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Giancarlo Magalli, ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”, parla del delicato periodo che ha attraversato costringendolo ad un’assenza forzata dalla tv. Il popolare conduttore ha scoperto di essere affetto dal linfoma di Hodgkin. Il suo calvario è durato sette mesi al termine dei quali è guarito. Magalli si dice stupito dall’ondata di affetto che lo ha travolto.

Serena Bortone (Foto da video)

“Con le mogli sono rimasto amico, vuol dire che cattivo non sono”

“Dalle figlie forse te lo aspetti ma è stato superiore alle aspettative – confessa a Serena Bortone – Ma le mogli…in ospedale avevo le mogli e i mariti nuovi delle mogli…tutti lì intorno che mi tenevano compagnia, si occupavano di me. E’ stata una dimostrazione di amore, di affetto che mi ha toccato, sorpreso, commosso. Evidentemente ho seminato bene. Ho avuto due matrimoni, due figlie, due divorzi e non ho litigato mai. Sono stati due divorzi assolutamente indolori, con le mogli sono rimasto amico, quindi vuol dire che cattivo non sono”.
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Giancarlo Magalli con le figlie (Foto da video)

“La diagnosi l’hanno saputa le mie figlie”

Le sue due figlie sono state i suoi angeli custodi, lo hanno accudito durante e dopo le terapie. “Le ho ringraziate come ho potuto – rivela il conduttore – Speravo di vincere al Superenalotto per regalare loro 100 milioni l’una ma non ho vinto. Siamo sempre stati molti legati. La diagnosi l’hanno saputa loro, io l’ho saputa dopo e neanche completa. A loro hanno detto quello che avevo, che era curabile ma che se non mi curavo mi rimanevano due mesi di vita. A me quello non me l’hanno detto, mi hanno solo detto: ‘Si cura’”.

Giancarlo Magalli (Foto da video)

“Quando arrivi alla mia età la paura della morte è meno forte”

Giancarlo Magalli ha capito che qualcosa non andava dopo aver accusato un’insolita spossatezza mentre partecipava a “Il Cantante Mascherato”: “Non pensavo di arrivare alla finale, 12 puntate, prove. Alla fine la stanchezza era tanta ed era anche un po’ anomala. Quello mi ha spinto a farmi dare un’occhiata”. “Non ho avuto paura – conclude – Arrivi a un’età in cui la paura della morte è meno forte rispetto a quando hai 18 anni. E’ normale. Non sono ansioso, l’ho gestita con molta tranquillità, rassegnazione, molta speranza e alla fine pare che ci avevo ragione”. Giancarlo Magalli aveva parlato per la prima volta in tv della sua battaglia lo scorso gennaio a “Verissimo”.

Pubblicato il 18/03/2023 13:18

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