Giancarlo Magalli: "Ho mostrato il 'cosino' a Gina Lollobrigida"

Giancarlo Magalli: “Ho mostrato il ‘cosino’ a Gina Lollobrigida”

Daniela Vitello

Giancarlo Magalli: “Ho mostrato il ‘cosino’ a Gina Lollobrigida”

| 28/02/2024
Giancarlo Magalli: “Ho mostrato il ‘cosino’ a Gina Lollobrigida”

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Giancarlo Magalli, 76 anni, si racconta in una lunga intervista al “Corriere della Sera”. Il conduttore esordisce svelando di aver mostrato il “cosino” a Gina Lollobrigida. Un gesto innocente risalente alla sua infanzia. “A 4 anni papà, ispettore di produzione nel cinema, mi portava sul set, le maestranze mi spupazzavano, di notte mi facevano il lettino – ricorda – In braccio ad Ava Gardner, sulle ginocchia di Bogart. I macchinisti mi dissero: ‘Vedi quella bella signora? Si chiama Gina, mostrale il cosino!’. Innocente, andai. Era la Lollo”. Giancarlo Magalli ha frequentato il liceo dai padri gesuiti. Tra i suoi compagni figuravano Mario Draghi, Luca Cordero di Montezemolo e Luigi Abete. “Mario era secchione – confessa – però simpatico e passava i compiti. Non partecipava all’organizzazione del casino ma ci si divertiva molto”. Cacciato per aver appeso un finto cartello del Comune con la scritta “Chiuso per disinfestazione”, il futuro presentatore finì al collegio Nazareno: “C’erano Verdone e De Sica, di un anno più piccoli di me, fu come entrare in un cinepanettone”.

Gina Lollobrigida (Foto da video)

“Ho insegnato a Fiorello a fare l’animatore”

Giancarlo Magalli non ne voleva sapere del posto fisso. Il suo primo lavoretto fu come segretario di produzione: “Con Totò ho fatto tre film. Un vero principe”. Il suo vicino di casa era Gianni Boncompagni che non esita a definire la persona più importante della sua vita. “Oddio ora si ingelosisce Michele Guardì – dice – Ridevamo come matti, aveva un’ironia unica. Lavorava pochissimo, però metteva sempre la sua zampata”. “Faceva il fotografo – racconta ancora a proposito di Gianni Boncompagni – Lo aiutai a entrare in radio. Cercavano un conduttore per il programma (Bandiera gialla, ndr.). ‘Conosco un toscano che fa per voi’. Come assistente musicale presero Renzo. Io dirigevo il pubblico e imitavo Ruggero Orlando, Ugo Zatterin, Corrado, Mike. Dovevo esserci pure ad Alto Gradimento ma arrivò la cartolina rosa per la leva militare. Quando tornai ero disoccupato. Mi ricordai di un tizio che stava aprendo un villaggio vacanze, diventai il primo animatore”. Tra i suoi allievi figura Rosario Fiorello: “Facevo lezioni al Valtur di Ostuni. Lui è rimasto quello. Simpatico animatore che canta, fa parodie, inventa putt…te tipo il ballo del Qua Qua”.
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Giancarlo Magalli e Gianni Boncompagni (Foto Instagram)

“Adriana Volpe? L’ho cancellata dalla vita e dalla memoria”

Il conduttore rifiuta l’etichetta di “cattivo”: “Mai stato in vita mia. Guardì dice che per una battuta venderei mia madre. Però non ho mai litigato con nessuno, a parte l’innominabile”. L’innominabile è Adriana Volpe che l’ha portato in tribunale. “Ci ha campato per un sacco di tempo. Ma l’ho cancellata dalla vita e dalla memoria”, sentenzia. Dopo l’addio a “I fatti Vostri”, Giancarlo Magalli non è più tornato in video. Il conduttore si dice deluso dalla Rai che l’avrebbe messo all’angolo. “Sono stato male e quando sono tornato i miei programmi li avevano dati ad altri – spiega – Dopo 60 anni di militanza — con Arbore sono l’unico mai andato a Mediaset — mi aspettavo di più. Mica chiedo il sabato sera di Raiuno, bastava una seconda serata. Ri-lavora Renzo, più vecchio di me, torna pure Chiambretti, i giovani virgulti non funzionano, con certi c’è accanimento terapeutico. Se intendo Cattelan? Lo dice lei. La parte sana dell’azienda sono quelli che ci lavorano, artisti e tecnici. Le magagne sono a viale Mazzini, con ‘sti pori dirigenti che cambiano di continuo. Arrivano che non sanno dove mettere le mani, appena imparano, li levano”.

Adriana Volpe e Giancarlo Magalli

“Dalla Rai meritavo più rispetto. Il prossimo Sanremo sarà una trappola mortale”

Giancarlo Magalli si professa amico di Giorgia Meloni. “Ho foto con lei che ci baciamo e ci abbracciamo – confida – però non chiedo niente. Non mi piace mendicare. Le ho solo domandato: ‘Con chi potrei parlare?’ Mi ha dato il numero di Giampaolo Rossi. Ho chiesto un appuntamento. Mi ha ignorato. Idem Angelo Mellone. ‘Eh, ricevo 150 richieste al giorno’. Meritavo più rispetto. Ne ho visti decine andare via. Un dg dei meno formidabili, a cui feci un’osservazione, sibilò: ‘Da quanti anni lavora in Rai, Magalli?’. ‘Da 18 dg. E ne vedrò altri’. Muto”. L’unico show che non prenderebbe in considerazione, si scopre, è il Festival di Sanremo. “Sarà una trappola mortale, dopo 5 anni di trionfi con Amadeus – afferma – Un punto di share in meno e scriveranno che è stato un flop. Alcuni che si propongono lo hanno già fatto ed è andato male, perché insistono? Il Festival è come la prima notte di nozze: se vai bene, hai fatto il tuo dovere. Se vai male, te lo rinfaccerà tutta la vita”.

Pubblicato il 28/02/2024 12:43

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