Non si arresta la polemica nata dalla battuta di Luciana Littizzetto su una foto hot condivisa da Wanda Nara sul […]
Non si arresta la polemica nata dalla battuta di Luciana Littizzetto su una foto hot condivisa da Wanda Nara sul suo profilo Instagram. Nell’immagine incriminata, la moglie di Mauro Icardi posava senza veli in sella ad un cavallo.
“Quando si dice cavalcare a pelo, tra i due quello più vestito è il cavallo – aveva ironizzato la comica torinese a “Che tempo che fa” – Mi chiedo come è stata issata su: l’hanno messa su a peso, e poi lei si sta tenendo con la sola forza delle unghie e credo della Jolanda prensile. Spiegami dove è finito il pomello della sella, secondo me si arpiona in questo modo”.
La showgirl argentina non l’aveva presa affatto bene. “Perché le prevaricazioni e le violenze non è che vengano solo dai maschi. Al contrario – aveva commentato – Perché la violenza e la volgarità non hanno sesso. Sono e restano violenza e volgarità. Per inciso. Nel 2020 troviamo ancora donne del genere. Ovviamente dovrà risponderne giudizialmente”.
Lucianina ha replicato all’accusa di sessismo attraverso un monologo proposto ieri sera nel salotto di Fabio Fazio.
“Che il cielo benedica le donne che sanno ridere di loro, che si fanno prendere in giro, perché questa è la vera uguaglianza – ha sentenziato – A un comico può capitare che possa fare una battuta esagerata, ma il sessismo è un’altra cosa. Il sessismo è l’odio nei confronti delle donne, è la violenza di genere, è la discriminazione sul lavoro, è pensare che le donne siano inferiori rispetto agli uomini e la mutilazione dei genitali femminili per impedire alle donne di provare piacere. Il sessismo è non solo impedire a una donna di farsi una foto nuda su un cavallo, ma impedirle anche solo di parlare. Se una donna fa una battuta discutibile su un’immagine discutibile di un’altra donna fa sessismo? No! Perché c’è la libertà, sia di pubblicare la foto come ti pare, sia di parlarne come ti pare. Ad ogni azione, una reazione. Punto“.
“Ma siano benedette la Marcuzzi e la De Filippi, la D’Urso, la Hunziker, la Ferragni, Filippa, sia santificata Belen e le Rodriguez tutte, perché sono donne che sanno ridere, perché ridere è una salvezza e una delle poche cose che in questi tempi cosi duri ci ha salvato”, ha aggiunto.