"Non me ne frega niente", Mara Venier nella bufera per l'abbraccio a Romina Power - Perizona Magazine

“Non me ne frega niente”, Mara Venier nella bufera per l’abbraccio a Romina Power

Daniela Vitello

“Non me ne frega niente”, Mara Venier nella bufera per l’abbraccio a Romina Power

| 29/06/2020

Ieri pomeriggio, in apertura dell’ultima puntata stagionale di “Domenica In”, Mara Venier ha accolto con parole struggenti l’amica Romina Power, […]

Ieri pomeriggio, in apertura dell’ultima puntata stagionale di “Domenica In”, Mara Venier ha accolto con parole struggenti l’amica Romina Power, colpita nelle scorse ore da un terribile lutto. L’ex moglie di Al Bano Carrisi ha perso l’amatissima sorella Tary, più giovane di lei di due anni. A stroncarla è stata la leucemia contro la quale lottava da un anno e mezzo. Nonostante la perdita, Romina non ha voluta mancare all’appuntamento con “Domenica In”.

La “zia Mara” l’ha presentata come una delle donne che nel corso degli anni le hanno dimostrato cos’è la vera amicizia. “Si fa molto presto a dire ‘siamo amiche’, ‘ci vogliamo bene’ – ha esordito la conduttrice veneta – Poi però bisogna dimostrarlo, soprattutto nei momenti molto difficili. Lì sì che vedi l’amicizia vera, chi ti vuole bene, chi ti sta vicino nei momenti bui. Voglio cominciare con un’amica speciale, ci conosciamo da tanti anni e oggi la sua presenza qua mi dimostra ancora di più il legame così speciale che c’è tra me e lei”.

Romina ha fatto il suo ingresso in studio e, in barba alle norme di sicurezza adottate in casa Rai ai fini del contenimento del contagio da Covid-19, le due si sono strette in un lungo abbraccio. “Non ci dovremmo abbracciare, non me ne frega niente. Grazie di essere qua”, ha detto la padrona di casa.

“Anche a me non me ne frega niente – le ha fatto eco la Power – Ci siamo abbracciate. Io come te quando prendo un impegno lo seguo fino in fondo. Anche in questa situazione. Non mi sembrava giusto cancellare l’appuntamento qui con te. Anche perché ci darà l’occasione per ricordare quanto era speciale mia sorella”.

A margine dell’intervista, la Venier ha accolto in studio anche Loretta Goggi. Anche quest’ultima si è precipitata ad abbracciare la “zia Mara”. “Abbracciamoci – ha detto la conduttrice – a me non me ne frega niente, al limite ci licenziano. Che bisogno di abbracciarci che avevamo. Abbiamo rotto le regole, domani ci licenziano a tutte”. “Ci siamo infettate tra di noi”, ha ironizzato la Goggi. “Tanto è finita, è l’ultima puntata”, ha aggiunto Romina.

Tra quanti hanno storto il naso per questo comportamento c’è Riccardo Laganà, membro del Cda della Rai. “Si chiede il giusto rispetto delle ferree regole sul distanziamento fisico anti-covid19. Quel ‘non me ne frega niente’ è uno schiaffo, su Rai1, alle leggi, al lavoro della TF aziendale ed a tutti i colleghi/e che lavorano a rischio contagio. Tutto ciò è inaccettabile”, ha protestato via Twitter.

Romina Power ricorda la sorella scomparsa: “Dovevo morire io al posto suo”

“E’ dura, nessuno se lo aspettava – ha dichiarato Romina Power distrutta dal dolore a proposito della scomparsa di Taryn – Oggi la leucemia si sconfigge. Non so come mai non ci siano riusciti. E’ stata nella migliore clinica degli Stati Uniti ma non c’è stato niente da fare. Tutto quello che provavano non serviva. Non dovrebbe mai succedere che la sorella più giovane se ne vada prima della più grande. E poi secondo me dovremmo tutti vivere almeno sino a 80 anni. Non è giusto che una vita venga tagliata così”.

Le due sorelle avevano un rapporto simbiotico. “Lei era anche la mia migliore amica, amavamo le stesse cose: la natura, gli animali, la famiglia”, ha svelato. Romina ha spiegato perché tiene a ricordarla: “Era una bravissima attrice, solo che lei non aveva nessuna ambizione. Per lei ciò che contava di più era essere mamma, allevare bene i suoi figli, avere una famiglia. Amava i lavori umili. Per molti anni ha insegnato a bambini che avevano dei problemi. Si è laureata tardi, verso i 50 anni. Amava la semplicità, non cercava la fama, la gloria, i soldi. Era tra le persone più spirituali che io conosca, ha dato dei grandi insegnamenti a tutti in famiglia. Menomale che abbiamo avuto tanti momenti insieme”.

“Non ci vedevamo da circa un anno – ha confessato – Sono stata lì l’anno scorso per oltre un mese. Lei viveva nel Wisconsin. Lei veniva spesso in California a trovarmi e insieme tornavamo bambine. L’ho sempre reputata più bella, più intelligente di me. Però purtroppo più sfortunata. In America dicono che il 13 non porti bene e lei è nata il 13. Ha faticato sempre finanziariamente ma ha vissuto come voleva. Una sua amica mi ha raccontato una strana coincidenza: lei è morta venerdì alle 9:53 e lei è nata nel settembre del 1953. Mi hanno raccontato che qualche ora prima che uscisse dal suo corpo, ha allungato le braccia e ha chiamato nostra madre. Avrei voluto essere lì con lei ma purtroppo non è stato possibile”.

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