Volano gli stracci sui social tra Vittorio Sgarbi e Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini. Tutto inizia da un tweet […]
Volano gli stracci sui social tra Vittorio Sgarbi e Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini. Tutto inizia da un tweet del critico d’arte su Silvia Romano che ha fatto molto discutere e che è finito al vaglio dei pm di Milano. “Se mafia e terrorismo sono analoghi, e rappresentano la guerra allo Stato, e se Silvia Romano è radicalmente convertita all’Islam, va arrestata (in Italia è comunque agli arresti domiciliari) per concorso esterno in associazione terroristica. O si pente o è complice dei terroristi”, recita il post incriminato.
Tra i commenti anche quello di Chef Rubio che non le manda a dire e innesca un botta e risposta al vetriolo: “Perché non pensi a portarti in giro con donne di dubbia levatura morale invece di scrivere stron****. Silvia fu rapita da terroristi salafiti legati ad Al Qaida che non hanno nulla a che vedere con l’Islam. Capra!”. Sgarbi non resta a guardare e replica: “Ma perché non vai a lavarti le scodelle e non posi il vino, aspirante cuoco di periferia?”. “Non bevo da cinque anni, bertuccia. E ripeto, hai detto una stron***. Torna a pensa’ alla sor** da bravo”, ribatte il cuoco. La risposta del critico d’arte non tarda ad arrivare: “A forza di leccare alla corte dei 5 stelle vedrai che ti faranno impanare una melanzana su qualche rete Rai. Dai che ce la può fare, cozzaro!”. “Non m’en**** nessun partito però con quelle chiappette glabre che te ritrovi forse due colpetti a te potrei darli – lo punge – Ti svelo un segreto mio chiaro chiappette: la Rai e sionista quindi non mi chiamano e se me chiamano je do picche. Fammi sapere se ti stufi de la sor**”. “Se vuoi posso metterci una buona parola per farti prendere in una stazione di servizio della A-14. I panini almeno li sai fare?”, chiosa Sgarbi.