Paolo Bonolis: "Con Mediaset carezze e cazzotti. Non sono un aziendalista a prescindere" - Perizona Magazine

Paolo Bonolis: “Con Mediaset carezze e cazzotti. Non sono un aziendalista a prescindere”

Daniela Vitello

Paolo Bonolis: “Con Mediaset carezze e cazzotti. Non sono un aziendalista a prescindere”

| 07/05/2020

L’amore non è bello se non è litigarello. Ne sa qualcosa Paolo Bonolis e, no, la sua unione con la […]

L’amore non è bello se non è litigarello. Ne sa qualcosa Paolo Bonolis e, no, la sua unione con la moglie Sonia Bruganelli non c’entra nulla. Semmai il riferimento è ai suoi rapporti con Mediaset che negli ultimi tempi non sono sembrati proprio idilliaci.

“Non ho mai avuto problemi a dire all’azienda con cui lavoro quando non ero d’accordo con le scelte fatte – svela in un’intervista a “Fanpage.it” – È una cosa normalissima tra persone che si amano. Con Mediaset si discute, a volte sono d’accordo e altre no, talvolta sono carezze, in altri casi cazzotti. Ho avuto con loro scontri come li ho avuti quando ero in Rai. Io non sono un aziendalista a prescindere, devo rendere conto a un contratto, ma anche a me stesso, contratto firmato 59 anni fa”.

Come già dichiarato in passato, il conduttore non aspira ad “invecchiare” in tv. “Il mio tempo di vita si restringe, tra poco faccio 60 anni, non ho una volontà egotica così marcata, come avete scritto voi – dice – Faccio questo lavoro perché mi diverto e soddisfa un’esigenza mia di stare con gli altri. Potrei stare tranquillamente senza”.
In questa quarantena Bonolis ci ha preso gusto con le dirette Instagram e sui social ha lanciato un nuovo format per il web dal titolo “La stanza del medico”. Che sia l’inizio di una nuova fase della sua carriera?

“Non ci sto prendendo gusto – precisa – sto vivendo la necessità di poterlo fare solo ed esclusivamente in questo modo, anche per venire incontro a una richiesta di mia moglie e della sua Sdl Tv, ma è anche un modo per rompere la monotonia di queste giornate. Io lavoro nella comunicazione televisiva, che al momento è impossibile, quindi faccio di necessità virtù (…) Si tratta di una circostanza. Io non credo di essere adatto alla comunicazione in questo territorio. Posso farlo, come tutti, ma è una territorio che per la mia predisposizione alla narrazione è forse troppo limitato”.

“L’inquadratura in primo piano domina in questo modello comunicativo in cui parli chiedendo ad altri di inviarti, pensieri e considerazioni, che però arrivano con una rapidità tale da rendere difficile vengano letti tutti, soprattutto da un presbite come me”, aggiunge.

Il presentatore si dice contento del successo delle repliche di “Ciao Darwin” che ogni sabato battono la concorrenza. “Darwin è forse il varietà più completo della tv – sentenzia – Il successo che ha è un grande piacere, ma è un programma elefantiaco che richiede una fatica enorme, io sono solo il volto ma dietro c’è una squadra incredibile. Potrei continuare a farlo per molto tempo e non ha mai rappresentato un impedimento. Ma non è detto che lo farò per sempre: affinché Ciao Darwin possa essere, deve avere quelle caratteristiche”.

Bonolis non ha mai fatto mistero di voler riportare in tv “Il senso della vita” ma finora non ne ha avuto la possibilità. “È una trasmissione che mi è piaciuta tantissimo – confida – Ha avuto successo per 4 stagioni, ma si trattava di una trasmissione estremamente onerosa per la seconda serata, quindi non si è fatta più. Si potrebbe fare ancora, ma in una veste differente, perché il programma è stato saccheggiato – lo dico in senso bonario – da molti programmi tv. Ha seminato bene, molti hanno raccolto, ma riproporla uguale apparirebbe piuttosto remota. Ma quel territorio di curiosità e interessi può essere ancora cavalcato in maniera differente”.

In queste settimane, per forza di cose, è tornato in auge il dibattito su cosa debba o non debba andare in tv. Il Bonolis-pensiero, a riguardo, è chiarissimo: “Penso sia un’occasione per molti di parlare, poter assistere a questa sorta di fiction del pensiero. Non credo esistano trasmissione così letali da disturbare l’animo della gente perché resta lo strumento del telecomando. C’è un mondo che fa, un mondo che guarda, un mondo che commenta”.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

LEGGI ANCHE: Paolo Bonolis “punge” Mediaset: “Tornare in Rai? Potrebbe accadere”

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965