TvBoy è tornato a colpire. Stamattina a Milano, in Corso di Porta Ticinese e via Torino, sono apparsi quattro nuovi […]
TvBoy è tornato a colpire. Stamattina a Milano, in Corso di Porta Ticinese e via Torino, sono apparsi quattro nuovi murales del giovane writer palermitano, autore del celeberrimo bacio tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
TvBoy, pseudonimo di Salvatore Benintende, ha scelto ancora una volta i due politici quali protagonisti dell’opera denominata “La Guerra dei Socials”. “Un “to be continued” dal celebre bacio “Amor Populi”, ma che non è un lieto fine – spiega TvBoy su Instagram – I due si danno le spalle e si fanno la guerra a suon di like e dirette Facebook. E a sancire la fine dell’idillio sullo sfondo c’è un cuore fatto a pezzi, tenuto insieme da dei cerotti”.
Quindi è la volta di Chiara Ferragni e Leone. Nell’installazione ribattezzata “Santa Chiara con Acqua Benedetta”, “la regina dell’influencer marketing ha in braccio suo figlio e una bottigletta d’acqua che i suoi follower acquistano come se fosse benedetta da Santa Chiara. L’allusione è ovviamente al lancio della campagna pubblicitaria della marca di acqua minerale di un famoso gruppo agroalimentare francese. Un murales che con ironia, vuole far riflettere sull’idolatria e il culto alle icone dello spettacolo nella nostra società contemporanea”.
Il fuoriclasse del calcio Cristiano Ronaldo è il soggetto de “Il segreto di Cristiano”. “Il graffito ritrae Ronaldo in una posa che vuole ricordare i Bronzi di Riace e rimandare ai canoni di bellezza della tradizione classica greca e romana – si legge nella descrizione – Il murale gioca sull’ambivalenza del segreto: l’opera allude alla sua presunta omosessualità o al fatto che Cristiano sia innamorato di se stesso?”.
Infine, Rino Gattuso e Luciano Spalletti – rispettivamente nelle vesti di un americano e di un cinese – sono i protagonisti dell’opera “La Guerra Fredda”. “L’opera allude al fatto che le due squadre siano state acquistate da proprietari stranieri e ironizza, da un lato sugli effetti della globalizzazione e della perdita di identità, e dall’altro sulla sempre esistita rivalità tra le due nazioni USA e CINA, che ora rivive anche sul piano calcistico”, spiega il Banksy italiano.