Patty Pravo senza peli sulla lingua: la galera, la trigamia e quella volta che menò Beppe Grillo - Perizona Magazine

Patty Pravo senza peli sulla lingua: la galera, la trigamia e quella volta che menò Beppe Grillo

Daniela Vitello

Patty Pravo senza peli sulla lingua: la galera, la trigamia e quella volta che menò Beppe Grillo

| 26/04/2018

Patty Pravo, 70 anni, non si è mai fatta mancare nulla e  ha sempre vissuto intensamente. A raccontarlo è lei stessa […]

Patty Pravo, 70 anni, non si è mai fatta mancare nulla e  ha sempre vissuto intensamente. A raccontarlo è lei stessa in un’intervista rilasciata a “Chi”.

La cantante, al secolo Nicoletta Strambelli, con alle spalle oltre 50 anni di carriera, racconta alcuni aneddoti della sua vita privata: dalla prima volta (“Capitò a Venezia, invece di andare a scuola cambiai strada. Poi sono tornata a casa e l’ho raccontato ai miei nonni”) ai cinque matrimoni celebrati con “qualche sovrapposizione”.

“Mi ero sposata con Jack (John Edward Johnson, ndr) in America perché avevo già avviato il divorzio con Franco (Baldieri, ndr), ma non avevano ancora, come si dice ‘passato le carte in tribunale’, quindi io risultavo ancora sposata in Italia con Franco e con Jack in America – spiega ad Azzurra Della Penna – Poi mi ero sposata con Riccardo Fogli con rito celtico in Scozia, quindi, alla fine, ero trigama e, secondo il mio avvocato, non ero perseguibile dalla legge perché esiste la bigamia, ma non la trigamia…Con Riccardo è stata una storia molto bella, giocavamo come bambini per strada”.

Patty Pravo affronta senza peli sulla lingua altri argomenti. La fedeltà? “Stiamo parlando di musicisti, noi non abbiamo di queste fissazioni”. Fino ad arrivare alla maternità mancata. “A casa mia o si fa la mamma bene o non si fa – confida – Guardi, solo per un momento mi sono immaginata con il pancione, un vestito azzurro di chiffon, un grande cappello di paglia che correvo nei prati. Quella volta stavo con qualcuno che mi interessava più degli altri. Devi avere molto amore dentro per pensare di fare un bambino. E ancora più amore per pensare che non è il caso – comunque – di fare un bambino”.

Dalla canne in auto con Jimi Hendrix al ménage à trois con Paul Martens e Paul Jeffery (“Tre è un bel numero”), la cantante passa a raccontare la breve esperienza in galera: “Cercavano la cocaina, ma non so neanche perché visto che non l’ho mai toccata. Cercavano il pusher di Maradona e avevano sentito una telefonata in cui io e il mio parrucchiere dicevamo che dovevamo andare a comprare le magliette bianche a Porta Portese. Mi sono venuti a prendere e sono rimasta in carcere, a Rebibbia, per tre giorni. Sono stata bene, ho anche conosciuto delle persone stupende, amiche preoccupate che non avevo i lacci e mi hanno dato un paio di pantofole. Quando entri hanno paura che ti impicchi e te li tolgono”.

L’artista conferma di aver menato Beppe Grillo in passato. “Lui faceva ancora il comico e noi eravamo arrivati per esibirci ai Telegatti, avevamo viaggiato tutta la notte, e quando abbiamo cominciato a preparare gli strumenti mi hanno chiusa nel camerino – ricorda – Poi quando ci hanno chiamati sul palco abbiamo trovato tutti gli strumenti staccati. Io non sopporto cantare in playback, allora mi sono messa a urlare follie suonando il piano, e in quel momento è arrivato Grillo e ha cominciato a dire: “Vedete questi, sono tutti americani, tutti drogati”. Allora l’ho spinto ed è caduto giù dal palcoscenico… che felicità!”.

Infine, Patty Pravo fa un’inaspettata “rivelazione”: “Tutti dicono che porto fortuna: lo sa che Gianni Morandi e Massimo Ranieri quando mi incontrano mi toccano subito il cu*o? Ma non lo scriva sennò per strada poi mi toccano il cu*o tutti”.

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