A due settimane dalla morte di Fabrizio Frizzi, Carlo Conti – che del presentatore scomparso a 60 anni era anche […]
A due settimane dalla morte di Fabrizio Frizzi, Carlo Conti – che del presentatore scomparso a 60 anni era anche amico fraterno – racconta al settimanale “Chi” quanto sia stato difficile tornare al timore de “L’Eredità”, la trasmissione che ha condiviso per anni con Frizzi.
“Quando un dolore è così forte non puoi fare proclami, è un strazio che hai dentro fortissimo e ti toglie le parole – spiega – Non riesco a commentare una cosa che mi tocca così da vicino, preferisco il silenzio per cercare di metabolizzarlo. Andare in onda è stato triste: ho messo il ‘pilota automatico’, ma è stato difficile andare avanti perché eravamo veramente legati. Mi chiamava ‘fratellone’ e questo dice tutto…”.
Il conduttore, che dal prossimo 13 aprile sarà il padrone di casa de “La Corrida”, commenta così la valanga d’amore riservata dal pubblico a Frizzi: “L’affetto che ha ricevuto è la dimostrazione che il buonismo lascia il tempo che trova, conta ciò che il pubblico ha visto ed è quello che il pubblico ama. Fabrizio ha seminato amore e ci ha fatto capire che essere normali non è mai un difetto”.