“Non riesco ad essere ipocrita. Pur nel massimo rispetto e affetto per una moglie che è rimasta sola con una […]
“Non riesco ad essere ipocrita. Pur nel massimo rispetto e affetto per una moglie che è rimasta sola con una bambina e per il suo grandissimo dolore, devo riconoscere che la scomparsa di Fabrizio mi ha devastata. Troppa vita insieme, troppi anni di reciproci impegni di lavoro condivisi, lui in Rai e io in Mediaset, troppa complicità e tanta allegria”. A parlare così in un’intervista a “Libero” è Rita Dalla Chiesa. La conduttrice torna a parlare dell’ex marito Fabrizio Frizzi scomparso a 60 anni lo scorso 26 marzo.
La Dalla Chiesa cita anche Carlotta Mantovan, vedova di Frizzi: “Anche quando si è innamorato di Carlotta, io mi sono subito resa conto che era la persona giusta per lui: bella, discreta, mai indifesa, defilata, alla larga dai paparazzi; gli ha regalato il suo più grande amore, sua figlia Stella. Non riesco ad aggiungere altro. Tranne che l’immenso amore che gli è stato dimostrato, dopo che se n’è andato, è stata la gratitudine di chi non si è mai sentito tradito da un ‘ragazzo’ così perbene”.
Infine, la conduttrice fa un bilancio della sua vita segnata da diversi lutti.”E’ una vita che resto in piedi – racconta – ho perso mamma a 27 anni e papà a 33. Mio genero è scomparso pochi mesi fa e a marzo è toccata a Fabrizio: uno strazio. Oggi mi sforzo di vivere anche per chi non può più farlo. E per la gioia di mio nipote, che vorrei potesse scoprire un’Italia migliore”.