“Le persone spesso credono che io non abbia paura, ma è facile osservare nelle foto che precedono i miei salti le forti emozioni che provo mentre calcolo i rischi“. Dean Potter descrive con queste parole su Instagram la sua passione per il brivido.
L’arrampicatore e funambolo dei record, tra gli atleti più famosi d’America nell’ambito degli sport estremi, è morto sabato scorso dopo aver messo a segno diverse memorabili imprese. Potter si è schiantato al suolo mentre provava un lancio con la tuta alare dal promontorio di Taft Point (2.286 metri d’altezza) che si affaccia sulla Yosemite Valley, in California. L’atleta è morto insieme al collega Graham Hunt a causa della mancata apertura del paracadute.
Di recente Dean Potter aveva scatenato l’ira degli animalisti perché aveva deciso di portare il suo cagnolino Whisper in una delle sue imprese.