Cristiano Iovino e la rissa con Fedez prima del pestaggio

Cristiano Iovino e la rissa in discoteca con Fedez prima del pestaggio

Daniela Vitello

Cristiano Iovino e la rissa in discoteca con Fedez prima del pestaggio

| 11/05/2024
Cristiano Iovino e la rissa in discoteca con Fedez prima del pestaggio

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Il “Corriere della Sera” svela alcuni retroscena delle indagini sul misterioso pestaggio di Cristiano Iovino, il personal trainer romano noto alla cronaca rosa per l’ormai celeberrimo caffè preso a Milano con Ilary Blasi. Smentendo la tesi dell’ex moglie di Francesco Totti, Cristiano Iovino ha parlato di “frequentazione intima”. L’affaire Totti-Ilary non ha nulla a che fare con quanto accaduto a Milano nella notte tra il 21 e il 22 aprile.  Mentre rientrava a casa, Cristiano Iovino è stato picchiato in strada da almeno 8-9 uomini scesi improvvisamente da un van. Dopo averlo pestato colpendolo su diverse parti del corpo, il branco si è poi dato alla fuga a bordo dello stesso mezzo. Sul posto sono intervenuti sia il personale del 118 che i carabinieri. Il 37enne ha rifiutato il trasporto in ospedale e non ha sporto denuncia. 

Cristiano Iovino (Foto Instagram)

La rissa furibonda in discoteca per una parola di troppo?

Secondo la ricostruzione del “Corriere della Sera”, la tempestosa notte di Cristiano Iovino sarebbe cominciata in una delle discoteche più cool di Brera, il The Club. “Dentro c’è stata una rissa furibonda che ha coinvolto Iovino (insieme ad alcuni amici) e il più social dei rapper: Federico Leonardo Lucia, 34 anni, in arte Fedez, fresco di crisi con la moglie Chiara Ferragni – si legge sul “Corsera” – Si dice che tutto sia partito da un apprezzamento poco gradito a una ragazza che era in compagnia del cantante. Il resto lo avrebbe fatto anche l’alcol. Il giorno dopo, sempre via social, inizia a circolare il gossip di una rissa nel privé del locale tra Fedez, insieme all’amico Jack Vanore, ex protagonista di Uomini e Donne, e un gruppo di 6-7 ragazzi. I racconti parlano di calci, pugni, lancio di bicchieri e vetri rotti: ‘Roba da film americano’”. Jack Vanore smentisce categoricamente di essere stato coinvolto in una mega rissa via social. A raccontare altro sarebbero i filmati delle telecamere e il racconto della security.

Fedez (Foto Instagram)

“Iovino e Fedez avrebbero avuto uno scambio di messaggi per un incontro riparatore”

“La rissa tra Fedez e Iovino è davvero avvenuta – si legge sul “Corriere della Sera” – e in compagnia del cantante ci sarebbero stati anche diversi ultrà del Milan. Nomi pesanti della Curva sud rossonera (…) Già un mese prima, in occasione di un’altra lite fuori da un locale milanese con il cantante Naska, Fedez era in compagnia di noti ultrà rossoneri che da tempo lo accompagnerebbero a mo’ di bodyguard. In un’altra occasione, lo scorso 6 maggio fuori dal Tribunale di Roma, Fedez si era presentato ad un processo scortato davanti alle telecamere da uno dei leader della curva milanista: Christian Rosiello, istruttore di arti marziali”. 

“Dopo la prima rissa nel privé, culminata nella cacciata del personal trainer dal locale, Iovino e Fedez avrebbero avuto uno scambio di messaggi per un incontro riparatore – riporta il “Corsera” – Nel frattempo Iovino, grande tifoso laziale, avrebbe chiesto aiuto ad alcuni ultrà biancocelesti a Roma per avere il supporto degli ‘amici’ interisti visto il gemellaggio che lega le due tifoserie, segno che avrebbe riconosciuto ultrà rossoneri nel gruppo”.
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Cristiano Iovino (Foto Instagram)

“Al momento non emergono elementi che colleghino il pestaggio e gli ultrà che accompagnavano Fedez”

Poi la misteriosa aggressione di cui è rimasto vittima Cristiano Iovino: “I guardiani di un palazzo di via Traiano, vicino a Citylife, assistono a un violento pestaggio in strada. Vedono scendere 8-9 ragazzi da un van (‘tutti grossi e vestiti di nero’) e accanirsi su una sola persona. L’azione è fulminea (…) Quando arriva l’ambulanza lui rifiuta il trasporto in ospedale, accetta solo di farsi medicare sul posto. Pochi minuti e in via Traiano arrivano anche gli equipaggi del pronto intervento dei carabinieri. Iovino sembra terrorizzato, è reticente, dice di non conoscere nessuno e di non sapere perché il gruppo si sia accanito su di lui. Ai carabinieri dice di non voler sporgere denuncia”.

Senza querela le indagini non possono partire ma gli investigatori mettono subito in relazione il pestaggio del personal trainer con quanto accaduto qualche ora prima al The Club. La Procura di Milano sospetta un agguato su commissione. “Il pm Michela Bordieri ha aperto un fascicolo per rissa e lesioni, in attesa di una eventuale querela di Iovino (ha 90 giorni di tempo). Al momento non emergono elementi che colleghino direttamente il pestaggio e gli ultrà che accompagnavano Fedez. Di sicuro — questo è accertato — lui in via Traiano non c’era”, conclude il “Corsera”.

Pubblicato il 11/05/2024 09:17

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