Costantino Vitagliano è tornato nello studio di “Verissimo” ad un mese dall’ultima volta per raccontare a Silvia Toffanin e al pubblico come sta affrontando la malattia che lo ha colpito. Nello stesso salotto, aveva raccontato della malattia autoimmune che lo ha colpito, dai primi sintomi alla diagnosi definitiva. “Sto meglio – ha svelato l’ex tronista -. Ho dovuto accettare cose che prima non accettavo. Ho iniziato una nuova terapia. Va meglio, devo essere paziente”. Sulla malattia autoimmune da cui è affetto aggiunge: “Il mio organismo attacca il mio organismo. Stanno cercando di valutare, non c’è un farmaco, ma dei tentativi da fare. Ho fatto il primo controllo dopo un mese, mi hanno sostituito alcuni farmaci, ora faccio delle punture nella pancia”.
“Sono un autoimmune, ci sono tanti tipi di malattie autoimmuni. Ho imparato anche questo termine che non sapevo cosa fosse”, aggiunge. “In ospedale è stato difficile – ricorda – Passare dei giorni in un reparto antitumorale mi faceva rivivere quello che avevo passato con mia madre, pensavo in negativo anche se non volevo”.
“Devo mettere due maglioni per farmi stare una giacca, ho ripreso solo due chili”
Il tutto è iniziato quando, a fine novembre, l’ex tronista si era mostrato su Instagram durante il ricovero in ospedale e aveva raccontato cosa gli stava accadendo. Si era sottoposto a una serie di esami del sangue e anche a una TAC-Pet per cercare di individuare il problema. Si tratta di una malattia rara e come primo sintomo ha accusato del dolori alla schiena. La sua vita è cambiata radicalmente, molte cose non riesce più a farle e mentre racconta tutto alla padrona di casa non riesce a trattenere la commozione. “Oggi come stai? Hai ancora dolori?”, ha chiesto Silvia Toffanin. “Oggi mi sento che devo mettere due maglioni per farmi stare una giacca, ho ripreso solo due chili – ha confessato Costantino Vitagliano – Ho vicino a me amici che mi vogliono bene, ma la sera capita che la mia testa se ne vada perché non mi vedo quello che ero”.
“Spero tanto che mia figlia abbia il mio carattere, che si prenda quello che vuole”
“Stamattina ho portato per la prima volta mia figlia a scuola, è andata bene, lei mi fa sorridere – ha continuato – Cerco di prendere il buono da questa situazione, anche se magari non c’è. Sono quelle cose che ti fanno pensare quanto sia strana la vita. Si è spento un interruttore che io voglio riaccendere”. “Cosa dicono i medici?”, ha domandato la conduttrice. “Il dottore dice che devo stare tranquillo ed essere positivo, solo che quando vai a fare la visita di controllo è difficile. Non ho quella pazienza. Sono andato per un male allo sterno e da lì è nato tutto questo percorso”, ha ribattuto l’ex tronista. In questo momento la sua forza è certamente sua figlia Ayla: “Con lei cerco di essere forte – ha spiegato – I primi giorni a volte piangevo, ora mi faccio vedere forte, rido e scherzo. Spero tanto abbia il mio carattere, che si prenda quello che vuole. Adesso fa danza e ogni volta che ci vediamo mi fa vedere quello che ha imparato”.
“Ora ho preso una casetta vicino a lei – svela – perché prima dovevo svegliarmi prestissimo per accompagnarla a scuola. L’ho riempita delle sue cose e dei suoi giocattoli. Lei adesso vuole stare con me e io devo stare con lei”. “Credo che lei abbia dentro mia madre che si è ammalata proprio mentre lei nasceva. Perché mia figlia è nata il giorno in cui mia madre ha scoperto di essere malata”, racconta in lacrime.
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“Tutti i soldi che ho dato ai miei genitori li ho ritrovati sul conto corrente quando sono morti”
Costantino Vitagliano ha ricordato i genitori, scomparsi entrambi negli ultimi anni. “Mio padre credo se ne sia andato pensando bene di me – ha affermato -. All’inizio vivevo di notte e al tempo significava essere un poco di buono. Pensava che fossi uno scapestrato, e non mi dava fiducia. Ai miei tempi se lavoravi di notte pensavano che fossi drogato, ad esempio avevo un tatuaggio e tutti pensavano che io fossi stato in galera. Io non smettevo mai di lavorare per dare loro tutto quello che non avevo avuto”. Poi ha svelato un particolare inedito: “Tutti i soldi che ho dato ai miei genitori li ho ritrovati sul conto corrente quando sono morti. Mia mamma metteva via soltanto, erano persone di altri tempi. Però mi ricordo quando ho regalato una macchina a mio papà, lui era contento. L’ha voluta con il cambio manuale. Sono felice che almeno la casa al mare l’abbiano sfruttata, lì ci andavano con piacere”, ha aggiunto.
“Almeno gli ho fatto vedere mia figlia – ha concluso tra le lacrime – credo loro non pensassero che avrei fatto un figlio. Mia mamma l’ha vista e l’ha tenuta in braccio. Per questo penso che per mia figlia devo esserci. Fino a tre mesi fa me la mettevo sulle spalle e andavamo dappertutto, adesso non ce la faccio, non ho le forze, e questo mi pesa molto”.
