Chiara Tramontano scrive alla nipotina Giulia: “Un legame d’amore”

Chiara Tramontano scrive alla nipotina Giulia: “Il tuo nome è un legame d’amore”

Germana Bevilacqua

Chiara Tramontano scrive alla nipotina Giulia: “Il tuo nome è un legame d’amore”

| 05/05/2025
Chiara Tramontano scrive alla nipotina Giulia: “Il tuo nome è un legame d’amore”

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Chiara Tramontano ricorda la sorella di Giulia nello studio di  “Verissimo”, ospite di Silvia Toffanin. Giulia Tramontano, come molti ricorderanno, è stata uccisa al settimo mese di gravidanza il 27 maggio 2023 dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. L’uomo è stato condannato in primo grado all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Milano lo scorso 25 novembre. Una storia che ha scosso l’opinione pubblica per l’efferatezza del gesto. La sorella della vittima tiene vivo il ricordo della giovane e lo fa pubblicamente, scrivendo una lettera alla nipotina che porta il nome della zia, Giulia. La bimba, nata a ottobre del 2024, è figlia di Mario, fratello di Giulia Tramontano. Chiara ha presentato il suo libro “Non smetterò mai di cercarti”, in uscita il 13 maggio 2025, che ripercorre quei tragici momenti. La foto di copertina ritrae le due sorelle insieme, sorridenti. La padrona di casa chiede all’ospite: “Come stai?”. “Non lo so come sto – risponde lei – perché la consapevolezza che Giulia non c’è continua a riaffiorare e io sto cercando un modo per andare avanti, oltre a questo dolore”. Poi aggiunge: “Ho scritto il libro perché vorrei che le persone capissero quanto dolore si percepisce con un lutto del genere”.
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Giulia Tramontano (Foto da video)

“Quando dissi ai miei genitori che Giulia era morta, fu come parlare con due fantasmi”

Silvia Toffanin mostra un filmato di Giulia e Chiara Tramontano. La donna, visibilmente commossa, commenta: “Mi emoziona vedere le immagini di mia sorella accanto a quelle di mia nipote”. “Adesso vivo in un altro Paese, sono andata via, un po’ per codardia, ma alla fine ho dovuto trovare un modo per andare avanti trovando un posto per lei accanto a me”, confida. Poi racconta come la sua famiglia ha vissuto il momento in cui è arrivata la notizia della morte di Giulia: “Mio papà, nel suo cuore, sentiva che sua figlia non c’era più ed è una cosa che senti da genitore perché mia sorella parlava sempre con mamma e papà e non sentirla per giorni era troppo strano. Il primo a sapere che Giulia non c’era più è stato nostro fratello Mario. C’era già stata confessione da parte dell’assassino e Mario, per fatalità, passava per la via dove abitava Impagnatiello e incontrò un brigadiere, suo amico, che lo abbracciò e gli disse ‘Fatti forza, tua sorella non c’è più’”.

“Mario, poi, mi chiamò e mi diede la notizia – continua – e disperato mi disse che dovevamo trovare il modo per dirlo a mamma e papà. Io, però, cominciai a parlare con i miei genitori senza di lui. Fu come parlare con due fantasmi, la mia vita è andata in frantumi, mi sono ritrovata anche io in questo destino assurdo e crudele. Non ho mai parlato di quella notte, l’ho raccontato solo nel libro perché solo chi ha vissuto una cosa del genere può capire”.

Chiara Tramontano e Silvia Toffanin (Foto video)

“Non ci hanno fatto vedere il suo corpo, era bruciato dall’odio e dalla violenza”

Chiara Tramontano confessa di non essere riuscita a vedere il cadavere della sorella: “Un altro grande dolore è stato quello di non vedere il corpo, ma ci è stato consigliato di non farlo perché non era la Giulia che conoscevo: il suo corpo era bruciato dall’odio e dalla violenza. Faccio fatica ad addormentarmi perché so che non c’è più, se l’avessi vista così, non so se avrei trovato la forza per andare avanti”. Chiara e Giulia Tramontano erano molto legate anche se la prima ammette: “Io e Giulia avevamo un rapporto un po’ conflittuale ma niente di che, non c’è stato un momento della sua vita che io non abbia vissuto”. Nel libro la donna, rivolgendosi alla sorella, scrive: “Ho passato due anni a cercare risposte, a immaginare altri finali, a ricostruire pezzi di te per non crollare. Poi ho scelto di raccontare tutto, mettendomi a nudo e scrivendo un libro per te”.
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Chiara e Giulia Tramontano (Foto Instagram)

Chiara Tramontano alla nipotina Giulia: “Scoprirai che tua zia ha cambiato qualcosa in questo mondo”

Il libro si chiude con una lettera dedicata alla nipotina chiamata Giulia, “trasformando il dolore in un’eredità d’amore”. Chiara Tramontano spiega alla bambina perché porta lo stesso nome della zia: “Cara Giulia, sei nata con un nome che per me è un battito nel cuore. Quando crescerai scoprirai che il tuo nome è legato a una storia che ha scosso l’Italia intera. Questa storia non deve pesarti come un fardello perché il tuo destino è soltanto tuo. Il tuo nome non è una condanna ma un legame d’amore che poterai con orgoglio e libertà”.  Ed ancora: “Quando sarai grande potrai ripercorrere le cicatrici della nostra vita, capire perché c’è sempre una sedia vuota a tavola durante le feste. Scoprirai che tua zia anche nella tragedia ha cambiato qualcosa in questo mondo e ha fatto nascere il coraggio in chi viveva nel silenzio della paura”.

Il libro inizia il 27 maggio, giorno della scomparsa di Giulia Tramontano. Seguono 200 pagine dense di angoscia e dolore, ma anche della consapevolezza che la vita deve continuare. “Ogni giorno imparo che il dolore non è qualcosa da superare ma un compagno silenzioso con cui camminare. Non ho cercato risposte impossibili, ma un modo per trasformare l’assenza in presenza”, conclude Chiara Tramontano.

Pubblicato il 05/05/2025 12:27

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