Chiara Ferragni, il Regina Margherita ha ricevuto il milione di euro

Chiara Ferragni, l’ospedale Regina Margherita ha ricevuto il milione di euro donato dall’influencer

Daniela Vitello

Chiara Ferragni, l’ospedale Regina Margherita ha ricevuto il milione di euro donato dall’influencer

| 09/01/2024
Chiara Ferragni, l’ospedale Regina Margherita ha ricevuto il milione di euro donato dall’influencer

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L’ospedale Regina Margherita di Torino ha ricevuto il milione di euro donato da Chiara Ferragni. La notizia arriva all’indomani dell’iscrizione dell’imprenditrice digitale nel registro degli indagati in relazione al caso del pandoro “Pink Christmas” prodotto da Balocco. Sotto indagine anche Alessandra Balocco, presidente e ad dell’azienda dolciaria piemontese. L’ipotesi di reato è truffa aggravata dalla minorata difesa. Lo scorso 18 dicembre, l’influencer era apparsa su Instagram per chiedere scusa a follower e consumatori.

Chiara Ferragni (Foto Instagram)

Il “video del pentimento” di Chiara Ferragni

“Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene – aveva detto con la voce rotta dal pianto – Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini”.

Chiara Ferragni nella sua villa sul Lago di Como (Foto Instagram)

“La donazione di 50mila euro era stata già effettuata dalla sola Balocco mesi prima”

L’Antitrust aveva appena comminato una sanzione di oltre un milione di euro a due società riconducibili a Chiara Ferragni e una di 420 mila euro a Balocco. “L’Autorità contesta alle tre società (Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l. e Balocco S.p.A. Industria Dolciaria, ndr.) di aver attuato una pratica commerciale scorretta per aver pubblicizzato il ‘Pandoro Pink Christmas’, ‘griffato’ Chiara Ferragni, lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing – si legge sul sito dell’Antitrust – La donazione, di 50mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima”.

Chiara Ferragni (Foto Instagram)

A cosa sarà destinata la somma ricevuta dal Regina Margherita

Chiara Ferragni ha mantenuto la parola e il 19 dicembre, ovvero il giorno dopo la diffusione del “video del pentimento”, il Regina Margherita di Torino ha ricevuto il milione di euro promesso. Come riporta il “Corriere della Sera”, la somma sarà destinata a sostenere le attività istituzionali della struttura complessa di oncoematologia pediatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria città della salute e della scienza di Torino e per attività di ricerca che sono in fase di definizione da parte della società donante, la Tbs crew S.r.l., società di Chiara Ferragni. A stabilirlo è una determina dirigenziale datata 21 dicembre con la quale si stabilisce che l’importo sarà iscritto a bilancio anno 2023 alla voce “contributi in conto esercizio da privati/imprese”. 
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Chiara Ferragni (Foto Instagram)

L’associazione D.i.Re: “Abbiamo ricevuto il cachet di Sanremo”

Nel frattempo, l’associazione D.i.Re – Donne in Rete ha fatto sapere di aver ricevuto il cachet percepito da Chiara Ferragni per la sua partecipazione al 73esimo Festival di Sanremo. La somma ammontante a 150mila euro è stata ricevuta “tramite bonifico da TBS Crew Srl in data 12/01/2023”. L’associazione in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne ha deciso di darne comunicazione dopo l’uscita di alcuni articoli “che hanno messo in dubbio l’effettiva donazione del cachet di Sanremo”.

“L’erogazione liberale è stata destinata allo sviluppo di sportelli lavoro in 16 centri antiviolenza della Rete D.i.Re – si legge nella nota – I fondi sono stati distribuiti a seguito di una call interna ai centri del 09/05/2023 per la presentazione obiettivi del Fondo Lavoro e avviso per presentazione proposte”. “Sono stati selezionati 16 centri antiviolenza che hanno ricevuto i finanziamenti a fondo perduto attraverso bonifici effettuati dal 22/06/2023 al 07/07/2023, a seguito della ricezione della convenzione sottoscritta dall’associazione socia”.

Pubblicato il 09/01/2024 11:09

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