Cecilia Strada: "Mio padre morto piace a tutti perchè non parla più"

Cecilia Strada: “Mio padre morto piace a tutti perchè non parla più”

Daniela Vitello

Cecilia Strada: “Mio padre morto piace a tutti perchè non parla più”

| 07/09/2021
Cecilia Strada: “Mio padre morto piace a tutti perchè non parla più”

2' DI LETTURA

Lo sfogo della figlia del fondatore di Emergency

  • Gino Strada è scomparso lo scorso 13 agosto mentre la figlia era in mare a salvare vite umane
  • “Nessun politico o rappresentante delle istituzioni alla camera ardente ma meglio così”
  • “Tanti bambini non sarebbero diventati adulti se non lo avessero incontrato”

“Un Gino Strada morto piace a tutti perché è un Gino Strada che non parla. Nessun politico o rappresentante delle istituzioni è stato presente alla camera ardente ma meglio così. Apprezzo la coerenza perché è giusto che chi fino a ieri lo attaccava non si sia presentato”. A parlare così al Festival della Tv e Nuovi media di Dogliani è Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency scomparso lo scorso 13 agosto.

Gino Strada (Foto Instagram)

“Tanti bambini non sarebbero diventati adulti se non lo avessero incontrato”

 “Non ho visto molto in queste settimane perché ero in mezzo al mare, ma ho sentito un’ondata d’amore che arrivava da quattro continenti – aggiunge – Tra i pochi messaggi che sono riuscita ad aprire fra i migliaia che sono arrivati qualcuno mi ha aperto il cuore. Sono arrivati da bambini curati e salvati da lui, in Iraq e in Afghanistan, che oggi sono adulti e non sarebbero diventati adulti se non avessero incontrato lui e la sua squadra. Emergency comunque continuerà ancora più di prima perché adesso deve lavorare anche per lui”.

Quando è morto il padre, Cecilia Strada era in mare a salvare vite a bordo della nave della Onlus ResQ. “Vite uguali alle nostre – ha spiegato –  ma nate sulla pagina sbagliata dell’atlante economico”.

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Cecilia Strada e l’eredità dei genitori

In un’intervista rilasciata il mese scorso al “Corriere della Sera”, la figlia del fondatore di Emergency aveva parlato dell’eredità lasciata dal padre: “Mi ha insegnato, lui insieme a mia madre, che bisogna fare tutto quello che si può per aiutare chi è in difficoltà, senza eroismi e senza protagonismi. E mi ha insegnato che questo dovere è in primis verso noi stessi perché solo così possiamo dire di aver dato un senso alla nostra esistenza. Ed è per questo che oggi sono qui in mare. Ed è lo stesso motivo per cui oggi sento il suo abbraccio più forte che mai”.

Gino Strada e Paola Turci (Foto Instagram)

“Cosa provo? È come se ti amputassero un arto”

“Il dolore che provo – aveva confessato  – è lo stesso che ho sentito quando morì mia madre (Teresa Sarti scomparsa nel 2009 dopo una lunga malattia, ndr.). È come se ti amputassero un arto. Non ricresce ma poi, piano piano, ricominci a camminare e poi magari anche a correre. Sarà così anche questa volta, ne sono sicura”.


Pubblicato il 07/09/2021 16:13

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