“In piena pandemia, ho deciso che dovevo agire. E agire voleva dire fermarsi. Io sono anche autrice dei miei programmi, era un impegno da 9-10 ore al giorno… Ho tre ragazzini e un uomo impegnato e impegnativo, che peraltro ha vissuto questa pandemia in modo difficile, visto che è un soggetto a rischio… La tv non era più conciliabile con la famiglia”.
Caterina Balivo spiega in un’intervista a “Oggi” perché, dopo aver augurato “buon pomeriggio” ai telespettatori per ben 15 anni, ha deciso di stare otto mesi lontana dalla tv. Per la bella campana, la conduzione quotidiana era diventata troppo impegnativa. A fine gennaio, è riapparsa su RaiUno come giurata della seconda edizione de “Il Cantante Mascherato” ma trattandosi di un impegno settimanale è più facile da gestire.
Caterina Balivo: “La mia è stata una scelta d’amore”
Domenica scorsa, ospite di Mara Venier a “Domenica In”, la Balivo aveva spiegato come la pandemia aveva stravolto gli equilibri della sua famiglia. Sposata dal 2014 con Guido Maria Brera, la conduttrice ha due figli, Guido Alberto e Cora.
“Se a casa hai una persona sensibile, la persona della tua vita, la persona con cui hai scelto di condividere un percorso con grande sacrificio… – aveva confidato – Perché tenere unita una famiglia allargata è difficile. Sembra di stare sulle montagne russe perché ci sono equilibri molto delicati. A un certo punto dici ‘è dal 2003 che lavoro tutti i giorni in televisione’…ho cominciato proprio in questo studio…c’era ‘Casa Rai Uno”. Dal 2003 ad oggi ho fatto sempre quotidiane, mi sono sempre impegnata tantissimo, mi sono divertita. Mio marito era sempre accanto a me e molte volte ha fatto anche lui dei passi indietro per permettermi di continuare a lavorare. Per il lavoro abbiamo cambiato città, casa, scuola, tutto”.
La paura di fare un salto nel buio
“Però il coronavirus avrebbe potuto danneggiare la persona che mi è accanto – aveva aggiunto – Pensare di fare un anno senza di lui a casa…non ce l’ho fatta! Lui non voleva che io lasciassi, mi ha detto ‘Ma stai scherzando? Troveremo una soluzione’. Ma come si fa a lavorare 10 mesi così? Poi il nostro lavoro ti porta a stare fuori tanto tempo, torni a casa, ci sono due bambini piccoli. Ci sono degli aiuti meravigliosi, ma se non c’è il papà e non c’è neanche la mamma? Mara, ma come si fa? E’ stata una scelta d’amore. Tutti i giorni per 10 mesi…che facevo? Cominciavo e poi quando è riscoppiata la zona rossa a novembre chiamavo il direttore e dicevo no? Solo per il mio ego? Per esserci? No, ho avuto tanto. Mi sono detta ‘Caterina, fai un salto nel buio. C’è la tua famiglia. Se vorranno si ricomincerà’”.
L’addio di Caterina a “Vieni da me”
Lo scorso 29 maggio, Caterina Balivo si è congedata dal pubblico di “Vieni da me” con le lacrime agli occhi e con queste parole: “Questa per me è l’ultima puntata. Sono trascorsi 15 anni da quando vi dico ‘buon pomeriggio’ – Ogni volta la nave è arrivata in porto anche se abbiamo attraversato mari molto difficili. Allora penso a ‘Festa Italiana’, ‘Pomeriggio sul Due’, ‘Detto Fatto’ e ‘Vieni da me’. In particolare, il successo di questi ultimi due anni mi ha davvero ripagata di tanti sacrifici familiari e professionali. Ma per navigare l’oceano, diceva Cristoforo Colombo, bisogna avere il coraggio di perdere di vista la riva”.
“Questi momenti così difficili per tutti noi, mi hanno insegnato a dare il giusto peso alle cose e a trovare il coraggio di lasciare questo porto meraviglioso, prestigioso e sicuro che è ‘Vieni da me’ che anch’io ho aiutato a costruire – aveva spiegato – E’ arrivato il tempo di fare nuove esperienze per entrare sempre di più e meglio nelle vostre case. Mi mancherete tantissimo e vi ringrazio perché ogni volta ci avete dato la spinta per raggiungere quel porto che sognavamo come meta finale. Però sono sicura di una cosa…che non ci perderemo di vista. Grazie a mamma Rai che mi coccola dal 1999 e che mi ha fatto crescere. Nel frattempo, sono diventata mamma e moglie”.
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