Ad un mese dall’inizio del 74esimo Festival di Sanremo, il suo quinto consecutivo, Amedeo Umberto Rita Sebastiani, da tutti conosciuto come Amadeus, si confessa in un’intervista rilasciata a Silvia Fumarola per il quotidiano “La Repubblica”. Esattamente come gli anni passati, il conduttore non vive questa esperienza con ansia. Il sentimento predominante è l’entusiasmo. “Mi affascina la costruzione del festival, è come costruire una casa – spiega – Quando capisci che sta finendo non vedi l’ora di aprirla e mostrarla. Da buona Vergine ho tutto sotto controllo”. “Spero che per il Paese sia una settimana bella – auspica – in cui, per un attimo, i problemi rimangano sullo sfondo, sospesi. Chiaro che l’imprevisto grave può riguardare una nazione, il mondo. Succedono fatti di cronaca tutti i giorni, l’umore rispecchia quello che vivi”.
“La politica deve stare lontana da Sanremo, io sono una persona libera”
Se c’è una cosa che Amadeus ha capito in questi ultimi cinque anni è che “la politica deve stare lontana da Sanremo”. “Il festival è il più grande appuntamento musicale del Paese e chiunque lo fa, deve farlo in assoluta indipendenza – sentenzia – Dichiaro per chi faccio il tifo, non ho mai dichiarato per chi voto. Se sono stato attaccato da destra e da sinistra vuol dire che sono una persona libera. Quando prendo una decisione penso solo al bene del programma, non a farmi delle amicizie che possono tornarmi utili. Mai fatto nella vita, non comincio a farlo a 61 anni”. Il conduttore e direttore artistico di Sanremo confessa di aver goduto di una grande libertà d’azione da parte dei vertici Rai. A cominciare dall’ad Roberto Sergio: “Gli ho chiesto solo la stessa identica autonomia e libertà. E lui, un uomo di prodotto, ha fatto la radio, mi ha detto: ‘Hai fatto 4 festival perfetti, hai la totale autonomia e libertà di fare anche il quinto’. L’ho ringraziato e non mi ha mai chiesto nulla, lavoro in autonomia. Anche il direttore del Prime time Marcello Ciannamea la pensa così”.
“Ho promesso all’azienda di dare una risposta sul sesto Festival”
A supportarlo per tutta la settimana sanremese con il suo Glass fuori dal Teatro Ariston ci sarà Rosario Fiorello che l’ultima sera lo affiancherà anche sul palco. “Fiore mi trasmette un’energia, un entusiasmo… Qualsiasi cosa faccia mi procura gioia, tra noi c’è alchimia – afferma – Questi cinque festival non sarebbero potuti essere così se non lo avessi avuto al mio fianco, in modi diversi. Poi mi prende in giro. Portiamo a casa il quinto”. Poi a sorpresa apre a Sanremo 2025: “Ho promesso all’azienda di dare una risposta sul sesto, il fatto che me lo chiedano mi fa piacere e mi rende orgoglioso, ovviamente. Per una questione di rispetto, il giorno dopo ci metteremo seduti con la Rai e affronteremo il tema”.
“Non trovo moralmente giusto farne uno in più, di seguito, rispetto a Pippo e a Mike”
Conducendo cinque Festival di fila, il presentatore ha raggiunto Mike Bongiorno e Pippo Baudo. “Non l’avrei mai immaginato – dice – Quando mi chiamarono nell’estate 2019 era un sogno realizzato. Pensavo: farò il traghettatore in attesa che trovino uno più credibile, non pensavo di farne 5 di seguito. Il sesto sarebbe un record: un motivo per cui non voglio è che non trovo moralmente giusto farne uno in più, di seguito, rispetto a Pippo e a Mike”. Tra i quattro precedenti Festival, il più indimenticabile è sicuramente “quello del covid, surreale, entrato nella storia. Ce lo saremmo evitati ma resta nella memoria”. “Li ho amati tutti – tiene a precisare Amadeus – Ringrazierò sempre il presidente della Repubblica Mattarella per la sua presenza. Sanremo non sono solo canzonette, rappresenta il mondo della musica, unisce l’Italia”.
“Giovanna e i miei figli, i miei genitori, i miei suoceri mi rafforzano”
Amadeus è consapevole del fatto che le polemiche vadano a braccetto con il Festival di Sanremo. A tal proposito, il conduttore racconta un aneddoto: “Me lo disse Pippo Baudo durante un famoso pranzo in cui mi diede preziosi consigli che mi aprirono gli occhi: ‘Ricordati che le polemiche faranno parte di Sanremo, se non ci saranno, non sarà festival’. Non sono fatto per la polemica caratterialmente, ma sono Swiffer, le attiro senza cercarle. Sono 5 ore di diretta, può succedere qualunque cosa. Ma ho anche capito che la polemica, con la velocità con cui arriva, si spegne”. Il conduttore trae la forza dalla sua famiglia: “Tutte le persone che hanno problemi alle spalle non hanno una famiglia unita. Giovanna e i miei figli, i miei genitori, i miei suoceri, che trasmettono solo amore, mi rafforzano. Non c’è stress”.
“Chiara Ferragni? Provo dispiacere, è una professionista”
Amadeus dice la sua sul caso Ferragni (l’imprenditrice digitale lo ha affiancato nel 2023 nella prima e nell’ultima serata del Festival, ndr.): “Provo dispiacere per chi vive questa situazione. Chiara è una professionista dedita al lavoro, è successo un corto circuito che non conosco. Lascia tutti con l’amaro in bocca. Quando sei a un certo livello la svista non ti è permessa. Trapattoni diceva: ‘Il posto più bello dove stare sulla nave è l’albero maestro, ma è anche quello dove sei più esposto ai venti: non puoi permetterti di fare nessun errore’”.
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Il divorzio da Lucio Presta: “Lui i motivi li sa”
Nessuna domanda sull’inaspettato divorzio dal suo agente Lucio Presta. Amadeus ha già detto tutto durante la conferenza stampa di presentazione del Capodanno di RaiUno. “Il rapporto con Presta si è chiuso e lui i motivi li sa, ma questo alla gente non importa – si è limitato a dire – Guardiamo tutti al futuro affinché ognuno vada avanti. I problemi nostri li abbiamo affrontati insieme e non li racconto di certo in una conferenza stampa, non sarebbe rispettoso”.
