La 19esima edizione de “L’Isola dei Famosi” ha preso il via con grandi novità sia alla conduzione che nel cast e Aldo Grasso ha voluto dire la sua dalle pagine del “Corriere della Sera”. Il noto critico televisivo ha definito il reality di Canale 5 “l’ultimo rifugio dei morti di fama”. La sua attenzione si è soffermata in particolare sulla conduttrice Veronica Gentili e sui naufraghi Mario Adinolfi e Dino Giarrusso. A suo dire, i tre avrebbe in comune un particolare, ovvero non l’aver rivelato il vero motivo per cui hanno deciso di legare il proprio nome a “L’Isola dei Famosi”.
Aldo Grasso comincia da Veronica Gentili: “Aspirava al grande giornalismo, partendo dal ‘Fatto quotidiano’; le hanno fatto condurre qualche talk politico, poi è passata alle ‘Iene’, adesso all’‘Isola’. Lei si giustifica: ‘Ciò che rende tale un giornalista non è ciò che racconta, ma il punto di vista, la modalità di approccio. Così come è l’approccio alla storia che racconta a rendere tale il documentarista, non l’oggetto osservato’”.
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“Isola dei Famosi”, Aldo Grasso prende in esame il curriculum di Dino Giarrusso
Poi il critico tv prende in esame il curriculum di Dino Giarrusso che entrerà in gioco durante la seconda puntata a causa di un infortunio: “Ex inviato delle ‘Iene’ (…) ha coronato la sua carriera politica come europarlamentare per M5S. Dai grillonzi è uscito in polemica, poi dopo un ingresso stoppato nel Pd, non è più stato ricandidato. Lui si giustifica: ‘Esiste un fenomeno chiamato reality che coinvolge milioni di italiani, che ha segnato una parte della storia recente, ma è rimasta e rimane estranea ad un’altra parte, minoritaria numericamente ma molto influente nella società (…) Ho deciso di partecipare a L’isola dei Famosi, con lo spirito libero e curioso di chi esplora un mondo nuovo, e con educazione in quel mondo proverà ad ambientarsi e a spiegare chi è e cosa fa”.
Il critico tv: “Che signori se avessero detto: ‘L’abbiamo fatto per soldi e per la visibilità!'”
E infine Mario Adinolfi, “ex rubrichista di ‘Avvenire’ ed ‘Europa’, ex sponsor del Pd, tutor del Family Day, fondatore del Popolo della Famiglia, teorico del complotto sull’ideologia gender, famoso giocatore di poker. Lui si giustifica: ‘L’Isola dei Famosi è un’esperienza molto estrema. Credo ci sia dentro quella assoluta nudità del rapporto con la natura e la sua sopravvivenza, anche insieme nel rapporto con Dio’”. “Che signori se avessero detto: ‘L’abbiamo fatto per soldi e per la visibilità!’”, sentenzia Aldo Grasso alla fine della sua analisi.
