“Per prima cosa vorrei dire che Diego sta bene. E anche la tomografia a cui è stato sottoposto è andata […]
“Per prima cosa vorrei dire che Diego sta bene. E anche la tomografia a cui è stato sottoposto è andata bene. Abbiamo perfino ballato…sì, ballato”. A parlare così è il dottor Leopoldo Luque, il medico neurologo che segue da anni Maradona e che due giorni fa lo ha operato per un ematoma al cervello, conseguenza di una caduta. L’intervento, effettuato alla Clinica Olivos di Buenos Aires, è durato 80 minuti.
“A margine di tutto questo – ha aggiunto Luque – abbiamo rilevato degli episodi di ‘confusione’ e, assieme ai colleghi del reparto di terapia intensiva, li abbiamo associati a un quadro di astinenza. Quindi pensiamo debba rimanere ancora qui, è la cosa migliore per Diego e lui lo sa”.
“Vivo grazie ad una felice intuizione medica”
Il problema di Maradona sarebbe quello di ‘ripulire’ il corpo dagli effetti collaterali dei farmaci che assume in maniera massiccia da anni per combattere la depressione. Matias Morla, l’avvocato dell’ex Pibe de Oro, ha fatto sapere che Diego è vivo solo per “una felice intuizione medica”.
“La migliore cura sarebbe isolarlo da tutti”
“La migliore cura per Diego sarebbe isolarlo, soprattutto per dargli la pace interiore di cui ha bisogno e che merita”, ha scritto su Facebook Fernando Signorini, il suo storico preparatore atletico. Rocio Oliva, ex compagna di Maradona, ha parlato di abuso di alcool e di ripetuti e inutili ricoveri in clinica…”tanto Diego torna a bere, disidratarsi e cadere nella depressione”.
La guerra giudiziaria con l’ex moglie e la figlia Gianina
In questo quadro si collocherebbero anche i conflitti per questioni economiche, sfociati in tribunale, con l’ex moglie Claudia Villafane e con le figlie, in particolare Gianina. Sia queste ultime che Fernando Signorini puntano il dito contro lo staff del campione argentino che a loro dire sarebbe composto da “succhiasangue” impegnati a “spremere il limone fino all’ultima goccia”, secondo l’espressione usata da Fernando Signorini. Queste persone controllerebbero vita, telefoni e agenda dell’ex calciatore.
Il figlio italiano: “Le dipendenze non c’entrano con quanto accaduto”
Chi si tiene fuori da ogni polemica è Diego Jr., il figlio nato a Napoli da una relazione clandestina di Maradona con l’italiana Cristina Sinagra. “Sono state scritte tante cose inesatte, anche brutte e senza rispetto – dichiara Diego Jr. a Sky Sport a proposito dell’edema – Noi come familiari abbiamo sofferto molto della dipendenza di mio padre in passato, ora ne è uscito alla grande e il suo passato con quanto accaduto non c’entra niente. Alla base di questo trauma c’è una botta riportata in una caduta o in qualche situazione domestica, della quale non ci eravamo mai accorti. La Tac ha rivelato questo edema che è stato rimosso tempestivamente”.