“Non accetto che mia moglie non stia bene, in un momento in cui mi sarei voluto godere la mia vita […]
“Non accetto che mia moglie non stia bene, in un momento in cui mi sarei voluto godere la mia vita accanto a lei”. Lino Banfi ha spento 82 candeline con un macigno sul cuore.
Come spiega in un’intervista a “Il Messaggero”, l’attore pugliese si trova a dover convivere con la malattia dell’amata consorte, Lucia Zagaria, sposata di nascosto nel 1962 dopo dieci anni di fidanzamento (la famiglia di lei osteggiava il loro amore, ndr.).
“Mia moglie, a volte, mi chiede come farò quando lei non sarà più in grado di riconoscermi. E io, per tranquillizzarla, le rispondo che ci ripresenteremo un’altra volta -aggiunge – Oggi sta bene. È sorridente, mi riconosce, anche se sa bene quale può essere la sua strada. E io non riesco a rassegnarmi, ora che ci dovevamo godere insieme la vecchiaia”.
“Io mi sento di avere la mente fresca di un trentenne – spiega – Tanti attori, molto più giovani di me, mi invidiano la memoria. E poi ho una salute di ferro: non ho mai preso una pillola in vita mia: il colesterolo e i trigliceridi sono perfetti”. Banfi ammette di cercare conforto nel cibo: “Mangio porcherie, cose che mi fanno male: a volte lo faccio perchè non so che fare della rabbia”.