Nella consueta copertina di “DiMartedì”, Maurizio Crozza apre ricordando che non si può scherzare sempre su tutto. “Anche un comico come me deve saper fermarsi ed applaudire”, dice ironicamente chiedendo a pubblico e ospiti di applaudire il ministro Poletti, che ieri ha detto che tre mesi di vacanza scolastica sono troppi: “Oh, bravo, finalmente: daje e dai abbiamo capito qual è il problema di questo paese, i ragazzi che stanno al mare a prendere il sole…Sì, in Italia c’è la corruzione, ma una volta ridotte le vacanze… tutto risolto. Anche la Merkel ci ha chiesto questo”.
Il comico genovese ironizza anche sul pensiero di Poletti secondo cui i ragazzi dovrebbero andare a lavorare: “Un problema per risolvere la disoccupazione giovanile, perché far lavorare gente laureata e con master quando un bimbo delle medie te lo fa gratis? È questa la buona scuola di Renzi? Mi sembra più lo sfruttamento minorile”.
Si passa poi a Salvini “che si trova ad un bivio: impresentabile come candidato premier o come sindaco? E pensa lo choc dei milanesi passare da Pisapia a Salvini: come andare a letto con Belen e svegliarsi con Umberto Smaila”. Segue l’imitazione di Salvini primo cittadino: “Io non sono qui per fare il sindaco di tutti, ma per dimostrare che tutti possono fare il sindaco”.