Lunedì scorso Paolo Bonolis è tornato su Canale 5 con “Avanti un Altro”, il preserale che quest’anno compie 10 anni e che dal prossimo 11 aprile sarà promosso al prime time e prenderà il posto di “Live – Non è la D’Urso”.
“Freddy Mercury ci provò con me”
Il conduttore si confessa in una lunga intervista a “Il Messaggero” dove racconta alcuni aneddoti inediti a cominciare da quella che Freddy Mercury ci provò con lui. Bonolis lo conobbe a Londra dove era volato per una partita di calcio tra vip. “Mi fece capire che voleva trascorrere tempo con me, ma io gli ho fatto capire che non volevo – rivela – Mi chiese l’indirizzo, diedi quello di mia madre: un anno e mezzo dopo mi fece avere due biglietti per il famoso concerto di Wembley”.
“Balbettavo, mio padre mi aiutava a ironizzarci sopra”
Il presentatore torna poi indietro con la memoria a quando, da ragazzino, soffriva di balbuzie. “Facevo solo interrogazioni scritte – confessa – troppe idee si affollavano, c’avevo il Raccordo Anulare nella testa. Mi partiva la zagaglia come diciamo a Roma, mio padre mi aiutava a ironizzarci sopra, mi diceva Paolo scrivi che è meglio. Poi un corso di teatro: la parte assegnata la recitavo senza intoppi. Ancora oggi ogni tanto balbetto, pazienza”.
I due Sanremo condotti da Bonolis
Bonolis ricorda anche i due Festival di Sanremo da lui condotti, nel 2005 e nel 2009: “Allora c’era la controprogrammazione e dovevo ideare uno show. Non sono un così grande esperto di musica. Anche se nel 2005 pensavo assurdo escludere i Negramaro di Mentre tutto scorre. Poi li hanno eliminati, ma sono diventati i Negramaro. Nel 2009 stavano escludendo Sincerità di Arisa: ma quella era come la sigla della Coca Cola, chi non la canta? Poi vinse”.
“Luca Laurenti legge la vita diversamente da noi”
Il conduttore parla anche del suo lunghissimo sodalizio artistico con Luca Laurenti, un uomo che per certi aspetti sembra arrivato da un altro pianeta. “Lui è The dark side of the moon – spiega – Molti pensano ma c’è o ce fa? C’è. Legge la vita diversamente da noi: mi snellisce la vita con l’imprevedibilità. Io non so mai cosa fa. È la mia via di fuga, Luca”.
“Siamo tutti grotteschi”
A chi lo critica per i suoi personaggi fellinesque, invece, replica: “Piano con i complimenti. Siamo tutti grotteschi: facemmo una puntata di Darwin con finti giovani contro nati vecchi. E non siamo noi? Che cerchiamo Viagra e palestre per non sembrare chi siamo davvero? Il nostro egoismo è assai grottesco”.
“Mia figlia affronta con il sorriso le sue problematiche”
Nel finale, un accenno alla primogenita Silvia nata con una cardiopatia che ha lasciato dei danni cerebrali che le hanno portato inizialmente anche danni motori. “Nostra figlia Silvia ha le sue problematiche di salute, a 18 anni: il problema persiste, ma con il suo sorriso è più facile affrontarlo”, chiosa Bonolis.