"Fabrizio Corona? Mi ha fatto perdere tempo. Non lo voglio più" - Perizona Magazine

“Fabrizio Corona? Mi ha fatto perdere tempo. Non lo voglio più”

Daniela Vitello

“Fabrizio Corona? Mi ha fatto perdere tempo. Non lo voglio più”

| 09/04/2018

Don Mazzi getta la spugna. Il sacerdote 88enne, che in occasione della prima scarcerazione nel 2016 aveva aperto le porte […]

Don Mazzi getta la spugna. Il sacerdote 88enne, che in occasione della prima scarcerazione nel 2016 aveva aperto le porte della sua comunità (la Exodus da lui fondata 34 anni fa, ndr.) a Fabrizio Corona, pensa che l’ex re dei paparazzi sia un caso senza speranza.

Il prete è giunto a questa conclusione dopo l’episodio dell’alterco scoppiato davanti una discoteca (LEGGI QUI) che ha visto coinvolto l’ex fotografo dei vip che adesso rischia di dire addio all’affidamento in prova che gli ha permesso di uscire dal carcere di San Vittore dopo un anno e quattro mesi di detenzione.

“Mi hanno fatto perdere tempo – sentenzia Don Mazzi in un’intervista al “Corsera” in riferimento a Corona e a Lele Mora – Fabrizio ero convinto di portarmelo a casa, ma si sente la divinità di se stesso. È personaggio anche quando si pente, non c’è niente di autentico in lui. Non lo voglio più”.

Il sacerdote parla anche di altre pecorelle smarrite. Come Erika De Nardo che uccise la madre e il fratellino con la complicità del fidanzatino Omar. “Le sono stato accanto per dieci anni e non so ancora chi sia – svela – Tutte le volte che abbiamo affrontato il racconto dell’omicidio, iniziava a tremare, andava in choc. Non ho avuto il coraggio di andare avanti perché Vittorino Andreoli mi aveva detto che, a quel punto, lei poteva preferire il suicidio”.

Quindi cita Pietro Maso tornato libero nel 2013 dopo aver scontato la condanna per aver assassinato i genitori per l’eredità. “Era una bestia e non è cambiato per niente – dice – Invece, Milena De Giambattista, una delle ragazze che uccisero la suora in Valchiavenna, è cambiata molto. Le donne cambiano di più, hanno più sensibilità, risorse, presa”.

Infine, il prete che ama definirsi “eretico” fa una considerazione ad alta voce destinata a far discutere. “Io il Vaticano lo brucerei, lo svuoterei – dichiara – Se potessi prendere il Papa e portarlo ad Assisi, lo farei. Vorrei vedere tutti i cardinali missionari in Africa. Il Vaticano è la ripetizione del tempio di Gerusalemme”.

“La prima cosa che dovrebbe fare Dio per certe persone è portare in cielo Giuda – aggiunge – perché tutti devono avere una speranza. In carcere, ho detto la messa a Totò Riina e Bernardo Provenzano. Mi sembrava una presa in giro, ma era giusto così”.

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