Sabrina Scampini come Nadia Toffa. La popolare giornalista racconta a “Quarto Grado” di essere stata colpita dal cancro e di […]
Sabrina Scampini come Nadia Toffa. La popolare giornalista racconta a “Quarto Grado” di essere stata colpita dal cancro e di essersi allontanata dalla tv per curarsi.
“Le parole di Nadia Toffa mi hanno molto colpito – svela – Avrei voluto abbracciarla anche se non la conosco personalmente perchè so esattamente cosa ha vissuto. Ne voglio parlare qui a ‘Quarto Grado’ perchè per me siete la mia famiglia e tanti telespettatori mi hanno chiesto in questi mesi se ci fosse qualcosa che non andava, se io avessi dei problemi di salute. Voglio dare delle risposte, voglio dire che un anno fa ho scoperto di essermi ammalata, di avere un tumore. Mi sono operata e nei mesi successivi ho fatto dei cicli di chemioterapia, poi ho fatto la radioterapia. Due settimane fa ho finito e quindi condivido con Nadia il fatto che questo sia un traguardo molto importante, quando finisci queste terapie così violente e così invasive. Anch’io sono guarita, è tutto per la prevenzione, quindi adesso mi sento di dirlo”.
“Mi hanno chiesto in molti se avessi avuto problemi di salute perché ho avuto per mesi una coda, una bella coda che poi nel tempo è diventata sempre più spennacchiata – prosegue – Sui social mi hanno un po’ presa in giro, ma devo dire che non ci sono rimasta male perché è impossibile per chi l’ha scritto immaginare che cosa stessi passando. Io non ho mai portato una parrucca, questi sono capelli miei, li ho tagliati quando sono ricresciuti perché ho avuto la possibilità di indossare una cuffia ipotermica, che è uno strumento ancora sperimentale che non va bene per tutti i tipi di tumore ma per molti sì, e che spero possa essere inserita presto in tutti i reparti oncologici perché la questione dei capelli è importantissima: non è estetica, è una questione di dignità, di privacy”.
“Io non mi sono mai sentita malata – spiega – E’ vero che ti senti una guerriera, e ogni volta che entri in un reparto di oncologia tu hai intorno a te tante guerriere. Molte sono meno fortunate, molte devono combattere per anni, alcune non ce la fanno. Io ce l’ho fatta perché l’ho scoperto in tempo, e non sarebbe successo se non avessi fatto gli esami di routine. Fate prevenzione, fate tutti gli esami, anche se non avete casi in famiglia. E’ la cosa più importante”.
“Poi è importante avere delle persone che ti sostengano – conclude – L’ha fatto la mia famiglia, l’hanno fatto i miei amici, voi di ‘Quarto Grado’….Spero di cuore che questo messaggio possa servire a chi non sta bene a sentirsi meno solo, come è successo a me con le parole di Nadia Toffa, una guerriera”.
