Politica e lavoro a luci rosse: due ruoli inconciliabili? Se ne discute a “Zona Bianca” dove va in scena un vivace scambio di battute tra due ospiti: la scrittrice e opinionista Antonella Boralevi e Anna Ciriani, insegnante di lettere e consigliera comunale a Pordenone che anni fa fece delle foto e dei video senza veli e partecipò ad una fiera erotica. “Un partito, forse ce lo siamo dimenticati, è un sistema di valori – esordisce la Boralevi -Dentro un partito, per rappresentarlo, ci dovrebbero essere persone i cui valori corrispondano ai valori che il partito denuncia”.
“A scuola mi comporto bene, sono morigerata”
“Io non sono una porn0star, sono una professoressa, però ho una mentalità libera, aperta – precisa la Ciriani – Quindi nella mia vita privata vivo liberamente. Per il resto siamo in una democrazia e può candidarsi chiunque abbia la fedina penale pulita. Poi sono i cittadini a decidere. Io sono stata eletta. Sono andata solo a un festival nella mia vita privata tanti anni fa e non ho fatto niente di male. Io posso mettermi senza veli anche in una spiaggia naturista, non è vietato agli insegnanti. A scuola mi comporto bene, sono morigerata”.
“Taccia! Lei non appartiene al sistema dei valori della scuola”
“La signora Ciriani non appartiene al sistema dei valori della scuola – sentenzia la Boralevi – Poi detesto quando si tira fuori l’idea ‘mi umiliano perché sono una donna’. No! Ti umiliano perché sei stata così stupida da farti fotografare nuda. Mi scusi, sto argomentando. Ciriani, taccia! Lei non possiede il principio della logica. Ora tace! Se sei un professore devi incarnare dei valori e andare in giro nuda sadomaso non è un valore da insegnare agli studenti”. “Io non ho mai praticato questa cosa – conclude la professoressa – Ai miei studenti insegno dei valori. Sono anche madre e insegno i valori ai miei figli. La mia vita privata è la mia vita privata”.
Lucarelli: “Aprirei una parentesi sui valori che incarna la Boralevi”
A prendere le difese di Anna Ciriani sui social è Selvaggia Lucarelli. “Anna Ciriani, professoressa e consigliera comunale di Pordenone, ha partecipato a una fiera erotica anni fa e ha fatto foto e video spinti – scrive la giornalista – Alcuni alunni tappezzarono i bagni con sue foto hard e le condirono di insulti. Lei denunciò, iniziò un braccio di ferro con la scuola che voleva mandarla via. Nel commentare la vicenda Antonella Boralevi si rivolge a lei con disprezzo e aggressività giudicante tra ‘TACI’ e ‘ti umiliano perché sei stupida a farti foto nuda’ e ‘basta con questo dire che una cosa è illegale per avere ragione’. Bisognerebbe aprire una lunga parentesi sui valori che incarna la Boralevi da anni, tra articoli e interventi tv, ma stendo un velo pietoso. Così ci si copre pure”.