Simona Ventura compie 60 anni e in un’intervista al “Corriere della Sera” ci scherza su e dichiara: “Non so se pensarlo come un giorno facile o difficile. Le mie amiche d’infanzia di Chivasso mi hanno detto che ora cominciano gli acciacchi. Le farmacie hanno iniziato a mandarmi gli sconti per i senior. Mi consola almeno di avere la riduzione in treno…”. La conduttrice, alla guida della trasmissione “Citofonare Rai2” insieme a Paola Perego, è nata il 1º aprile 1965 a Bentivoglio, nel Bolognese, ma è cresciuta a Chivasso, in Piemonte. “Come festeggerò? Ho noleggiato un pulmino, perché quando la famiglia è al completo siamo 15. E andremo nell’hinterland di Milano per una cena tra di noi”. La conduttrice ha tre figli e l’anno scorso è convolata a nozze con il giornalista Giovanni Terzi. Parlando del suo carattere ammette di non aver mai pensato di non farcela. “Ma non per superbia – sottolinea – direi per ottimismo. Getto sempre il cuore oltre l’ostacolo”. Partendo dall’infanzia racconta: “Ero una bambina chiusa, amavo starmene in camera a giocare con le bambole, mia madre si preoccupava non poco. Però, se devo scegliere un’immagine, mi rivedo davanti allo specchio che ballo e canto sognando di essere Raffaella Carrà e Lola Falana”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Simona Ventura fa un bilancio dei suoi 60 anni: “Mi inginocchiai ai piedi di David Bowie”
La conduttrice ha una sorella di 48 anni che oggi è una conduttrice radiofonica. “Se penso a quando ero bambina mi vengono in mente due cose – racconta – Una è legata a mia sorella Sara. Avevo 14 anni, lei 4: tornai a casa da scuola e trovai le mie dodici Barbie e i miei Ken con i piedi mangiucchiati. Se mia madre non me l’avesse tolta di mano sarebbe successa una tragedia”. “Sono sempre stata tardiva… – aggiunge -. Una immagine più adulta ce l’ho al primo concerto dal vivo: Miguel Bosé. Mamma mi ci portò con le mie amiche. Quando aprirono i cancelli corremmo sotto il palco, nonostante lei ce lo avesse proibito. Così a un certo punto riconobbi la sua voce che dalla tribuna gridava: ‘Cretinaaaaaaaa!’. Mi stava cercando…. Era il primo concerto! In effetti per Bob Marley scappai di casa. Poi ho visto i Police al primo tour, Prince, gli U2, i Pink Floyd . La cosa incredibile è che non ho prove: non si scattavano foto. Ho visto pure David Bowie che poi venne ospite a ‘Quelli che… il calcio’. Ricordo che mi inginocchiai ai suoi piedi e lo abbracciai alle gambe. “Ice me”, blateravo come una pazza, ‘Ibernatemi’. Mentre lui mi diceva di tornare su”.

“Il compleanno dei 30 lo passai piangendo. Ero piena di dubbi, non ero né carne né pesce”
Simona Ventura racconta una circostanza tragica della sua giovinezza, ovvero quando scampò alla strage di Bologna. “In quegli anni trascorrevo le estati da mia nonna in montagna a Camugnano, nell’Appennino Tosco-Emiliano – svela -. Quel giorno saremmo dovuti andare al Mercato della Montagnola, in pullman fino a Riola e poi in treno a Bologna. Quel mattino però uno di noi non si svegliò in orario e annullammo la gita. Mia mamma chiamò disperata, dopo aver saputo la notizia in tv, ma noi eravamo a casa”. La conduttrice ricorda poi la sua esperienza da giornalista sportiva: “Lavoravo a Tmc, che a quei tempi era come Sky oggi. Ho fatto trasferte bellissime: le Olimpiadi di Barcellona, i Mondiali del ‘90, gli Europei del ‘92. A Malmö per Francia-Inghilterra assistemmo al pestaggio di un cameraman della Itv inglese: scagliarono la sua telecamera contro una vetrina. Io uscii dal ristorante e corsi a recuperare la cassetta, poi la feci avere alla emittente che in cambio mi riversò le immagini. Fummo gli unici ad averle”.
Poi rivela: “Il compleanno dei 30 lo passai piangendo. Ero piena di dubbi, non ero né carne né pesce, lavoravo molto ma non avevo ancora raggiunto quello che volevo, e io volevo tutto. La non riconferma alla Domenica sportiva mi aprì le porte di Mai dire Gol: il contratto era di 11 puntate, rimasi tre anni. E, non so come, diventai un sex symbol”.

“Stefano Bettarini l’ho conosciuto al mare in Sardegna. Ci siamo sposati e abbiamo fatto due figli”
Simona Ventura racconta poi come l’incontro con Enzo Biagi abbia modificato la percezione che di lei aveva il pubblico.:“I giornali cominciarono a parlare di me in modo assurdo, Biagi disse che avevo le gambe più belle della tv, mi arrivavano fiori in camerino. Ci ridevo sopra, continuando a fare le cose di sempre, a uscire con il mio giro di amici, tra cui Pagliuca, con i quali aprii il primo ristorante, il Tribeca”. L’incontro con il primo marito, Stefano Bettarini, lo ricorda così: “Al mare in Sardegna. Ci siamo sposati e abbiamo fatto due figli. Con Stefano sono alti e bassi. Vie di mezzo, mai!”. Ricordando i suoi 40 anni dice: “Di quel decennio non posso non parlare di Quelli che… il calcio. Ero subentrata a un monumento di bravura come Fabio Fazio, ovviamente avevo paura di sbagliare. Però debuttammo con il 53 per cento di share e condussi il programma per dieci anni”. Dei 50 anni dice: “L’ultimo decennio è stato difficile sul piano lavorativo. Ho scelto io di lasciare la Rai, perché avevo capito che non c’era più la fiducia di un tempo. Presi al volo la proposta di Sky a X Factor. Ho lavorato di meno, ma volevo stare di più con i miei figli. Maria De Filippi mi ha dato una grandissima mano coinvolgendomi ad Amici e a Temptation Island, le sarò sempre grata”.

“Mia figlia Caterina è stata una benedizione. Tutto, dopo, ha cominciato ad aggiustarsi”
Parlando degli ultimi anni Simona Ventura non può non parlare del suo grande amore, il marito Giovanni Terzi, che ha sposato lo scorso anno. “Ero convinta che sarei rimasta sola – ammette – è l’unica cosa che non mi sarei immaginata di riuscire a fare: sposarmi per la seconda volta. Con Giovanni condividiamo i progetti, le giornate, la vita”. E dei figli dice: “Sono molto contenta di loro. Niccolò ha 26 anni e fa il personal trainer a Milano, Giacomo ne ha 24 e lavora in tv a Roma a BellaMa’ con Diaco. E Caterina, che ne compie 19 a maggio, vuole studiare per fare la psicologa: ora si prepara alla maturità”. Caterina è la figlia adottiva di Simona Ventura. “Lei vede ancora la madre biologica. Adesso è maggiorenne e decide da sola quando incontrarla – confida la conduttrice – Il suo ingresso nella nostra casa è stato una benedizione: tutto, dopo, ha cominciato ad aggiustarsi”.

“Con Giovanni contiamo di lavorare per un’altra decina di anni e poi di trasferirci al mare”
A chi la definisce “la Ferragni degli anni ‘90” risponde: “Mi riconosco molto nella sua storia con Federico, per fortuna ai miei tempi i social non c’erano. Entrambi stanno attraversando momenti complicati. Non parteggio per nessuno, però di Chiara voglio dire che ha sbagliato, ma ha pagato il suo errore, ed è giusto che si vada oltre”. Simona Ventura, nella sua lunga carriera, ha avuto la fortuna di lavorare con tanti grandi professionisti: “Ho imparato da tutti, se dovessi sceglierne 3, devo partire da Mike Bongiorno, Pippo Baudo e Maurizio Costanzo. Mike mi ha insegnato l’ironia, Pippo lo stacanovismo e Costanzo il talk show. Straordinari”. Se dovesse fare un primo bilancio, la conduttrice ammette di avere ancora spazio per nuovi sogni ed obiettivi. “Con Giovanni contiamo di lavorare per un’altra decina di anni e poi di trasferirci al mare”, rivela. Ma precisa: “ Non andremo in Portogallo, come tanti pensionati, per pagare meno tasse”. “In Portogallo ci andrò in vacanza, magari con gli sconti ai senior. A me la vita piace viverla in Italia”, conclude.