Un’insegnante di 35 anni, sposata e mamma di un bambino, è stata accusata di aver fatto sess0 con un ragazzino di 14 anni, studente della scuola dove insegna. Il fatto è avvenuto alla Pennridge South Middle School in Pennsylvenia. Come riportato da “Fox News”, il ragazzino sarebbe stato molestato sessualmente dalla donna che è una consulente della sua scuola. A denunciarla sarebbe stata la madre della vittima e adesso l’ufficio del procuratore della contea di Montgomery ha incriminato Kelly Ann Schutte con 4 capi d’accusa: violenza sessuale istituzionale, corruzione di minori e 3 capi d’accusa di violenza oscena a una persona sotto i 16 anni. Una storia analoga è accaduta anche in Italia, a Prato, in provincia di Firenze.
“Uno degli incontri tra la donna e il minore si sarebbe consumato in macchina”
Secondo quanto trapelato, sembra che le avances si sarebbero consumate nell’abitazione della donna, ma tutto è iniziato nell’autunno del 2022, nel corso di una gita. Kelly Ann Schutte avrebbe iniziato a convocare lo studente 14enne nel suo ufficio durante l’orario scolastico. Nel corso del processo è emerso che uno degli incontri sessuali tra la donna e il minore si sarebbe consumato in macchina, nel parcheggio di un supermarket. La storia è venuta fuori dopo la denuncia della madre del 14enne che ha scoperto la relazione clandestina. Kelly Ann Schutte è stata quindi arrestata e rilasciata su cauzione.
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Sul cellulare dell’adolescente trovati messaggi e immagini
L’istituto presso il quale lavorava la donna con una nota ha fatto sapere di aver provveduto alla sua sospensione ma ha precisato: “Non esprimeremo giudizi prematuri, ma abbiamo agito per prevenire qualsiasi tipo di comportamento illecito”. L’indagine è iniziata il 18 luglio 2023, dopo che la madre del 14enne ha riferito alla polizia che suo figlio intratteneva una relazione romantica e sessuale con l’insegnante. Secondo l’accusa tra i due ci sarebbe stati ripetuti incontri sessuali nelle contee di Bucks e Montgomery nel giugno e luglio del 2023. L’adolescente, ascoltato durante il processo, ha rivelato che i due comunicavano tramite l’app di messaggistica del distretto scolastico “Canvas” e l’app di social media Snapchat. Dichiarazioni che hanno trovato riscontro dal momento che le forze dell’ordine hanno trovato sul cellulare dell’adolescente messaggi e immagini. Inoltre, i filmati di sorveglianza reperiti durante le indagini mostrano l’insegnante e l’adolescente insieme in vari luoghi.
