Serena Bortone si infuria: "Adesso mi sto scocciando"

“Il fascismo è cristiano”, Serena Bortone si infuria e alza la voce: “Adesso mi sto scocciando”

Germana Bevilacqua

“Il fascismo è cristiano”, Serena Bortone si infuria e alza la voce: “Adesso mi sto scocciando”

| 29/04/2024
“Il fascismo è cristiano”, Serena Bortone si infuria e alza la voce: “Adesso mi sto scocciando”

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Si infiamma ancora il dibattito in tv su fascismo e antifascismo. Nel corso della trasmissione di Serena Bortone “Chesarà…” di domenica 28 aprile gli animi si sono nuovamente scaldati. In studio, ospiti della conduttrice: Monica Giandotti, Giovanna Melandri, Giovanni Scifoni, Nicola Lagioia e Massimo Magliaro, presidente della Fondazione Almirante ed ex braccio destro dello storico leader del Msi, nonché ex vicedirettore del Tg1. Il confronto arriva a una settimana esatta dal “caso Scurati”. La conduttrice ha voluto dedicare la puntata alla festa della Liberazione affrontando il tema della censura. Tra la conduttrice e Massimo Magliaro le scintille partono fin da subito, quando lei gli chiede cosa pensa dell’affermazione della scrittrice Luciana Castellina che ha definito Giorgia Meloni “una fascista intelligente”. “Credo che sia un giudizio azzeccato – risponde l’ospite -. Non è mica un reato, né essere intelligenti né fascisti”.  “Beh insomma, essere fascisti…”, ribatte Serena Bortone. Ma l’ospite incalza: “In quale articolo del codice penale sta scritto che non si può essere fascisti?”.

Serena Bortone e i suoi ospiti (Foto video)

Massimo Magliaro: “Mamma mia, sono passati 80 anni. Serena, abbi pazienza”

La conduttrice allora chiede al suo ospite “cosa vuol dire essere fascisti oggi?”. “Sono passati 80 anni… Vi volete modernizzare?”, risponde lui. Pr poi aggiungere: “Rispettare lo Stato, rispettare la Nazione, essere contro il mondialismo, essere per l’identità culturale del Paese, per avere un tipo di vita che non sia scimmiottato agli americani, avere un rinnovamento della Costituzione che sia più aderente agli interessi del popolo. È sufficiente già questo?”. Serena Bortone non arretra di un passo: “Io di mio posso soltanto ribadire quello che già dico, che il fascismo è stato una pagina buia della storia italiana”. “Illuminiamola dai”, dice provocatoriamente Massimo Magliaro. “È stata una pagina luminosa della storia italiana?”, ribatte la conduttrice. “No, illuminiamo lo studio, parliamo con le luci in faccia. Dai, mamma mia, sono passati 80 anni. Serena, abbi pazienza”, afferma Massimo Magliaro. “Proprio perché sono passati 80 anni potremmo avere un giudizio critico di quella stagione – continua la conduttrice -. Il fascismo è stata una dittatura e come tale va giudicata”.
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Serena Bortone e Massimo Magliaro (Foto video)

Serena Bortone: “Se il fascismo è cristiano, allora il delitto Matteotti è cristiano?”

Parlando delle discusse dichiarazioni del generale Roberto Vannacci, Massimo Magliaro ci tiene a fare un distinguo tra fascismo e nazismo: “Il fascismo è una cosa, il nazismo è un’altra cosa. Non c’entrano assolutamente nulla. Il fascismo è di origine cristiana, il nazismo è pagano”. A questo punto, Serena Bortone perde la pazienza ed esprime tutta la sua contrarietà alzando la voce: “Scusatemi però, adesso mi sto scocciando. Allora il delitto Matteotti è cristiano? Siccome io sono cattolica, dire che il fascismo è cristiano è voler mettere dentro l’assioma che il delitto Matteotti sia cristiano (…) L’inizio del fascismo si fonda sul delitto Matteotti. E il delitto Matteotti non potete dirmi che è qualcosa di cristiano”. E, voltandosi verso Massimo Magliaro, quasi a volerlo fulminare, chiosa: “Sbaglio? Sbaglio?”.

Fabio Fazio e Antonio Scurati (Foto video)

Antonio Scurati: “Ho ricevuto la telefonata che annullava il mio intervento mentre mi facevo la barba”

Antonio Scurati è tornato per la prima volta in tv domenica 28 aprile a “Che tempo che fa”, dopo il caso scoppiato in Rai sul suo monologo sul 25 aprile non andato più in onda a “Chesarà…”. Lo scrittore ha raccontato come sono andate le cose: “Sono stato chiamato da un programma della tv che pensavo fosse di tutti, in prossimità del 25 aprile perché ho scritto almeno cinque libri che hanno affrontato quel periodo, mi sono sentito in dovere di ricordare l’anniversario e dicevo le mie idee e muovevo le critiche a chi ci governa e per questo sono stato trascinato per i capelli in una lotta nel fango”. Antonio Scurati racconta poi di aver saputo che il suo monologo era stato annullato mentre si stava facendo la barba: “È arrivata la telefonata della conduttrice che non conoscevo, era affranta e ha detto ‘la sua partecipazione è stata annullata’”.

Antonio Scurati (Foto video)

“Mi dispiace di essere trascinato in una polemica così volgare e così bassa”

L’ospite di Fabio Fazio aggiunge: “Non ho risposto a chi mi chiamava, ho cercato di non replicare anche se ero dispiaciuto. La cosa più grave è che ad un certo punto della giornata il capo del governo dicendo che, non sa bene come sono andate le cose, e questo mi pare un buon motivo per tacere direbbe mio padre, usa delle parole sgradevoli, mi descrive come un avido. Non deve succedere che un capo di governo attacchi con frasi denigratorie un cittadino che è anche uno scrittore e dovrebbe poter esprimere il suo punto di vista”.  “Mi dispiace di essere trascinato in una polemica così volgare e così bassa”, dice con amarezza.

L’intervento dello scrittore si conclude così: “Se vuoi viver tranquillo in questo momento in questo paese non devi criticare il governo, credevo di sapere avendo studiato e raccontato gli anni bui del fascismo, ho capito un pochino sulla mia pelle che la democrazia è sempre lotta per la democrazia e ci viviamo oggi grazie alla lotta dei nostri nonni e delle nostre nonne. La democrazia non è un albero ad alto fusto ma è come la vite, la devi curare ogni giorno e solo alla fine ti dà il magnifico vino della democrazia”.

Pubblicato il 29/04/2024 10:11

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