Selvaggia Lucarelli: “In sei mesi ho perso 20 chili"

Selvaggia Lucarelli: “In sei mesi ho perso 20 chili. Non sono rancorosa, so tendere la mano”

Germana Bevilacqua

Selvaggia Lucarelli: “In sei mesi ho perso 20 chili. Non sono rancorosa, so tendere la mano”

| 02/04/2025
Selvaggia Lucarelli: “In sei mesi ho perso 20 chili. Non sono rancorosa, so tendere la mano”

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Selvaggia Lucarelli è stata ospite di Maria Latella nel programma di Rai3 “A Casa di Maria Latella” nella puntata andata in onda lo scorso 11 marzo.  L’intervista inizia con una domanda diretta della padrona di casa: “Tu credi di essere davvero così spietata?”. “Io non credo di esserlo – risponde la scrittrice – credo di avere una mia rettitudine morale che in certi momenti mi rende implacabile. E la applico anche a me stessa, sono molto severa con me stessa”. “Ad esempio, dovevo dimagrire – rivela – mi sono messa a dieta e nel giro di sei mesi ho perso 20 chili. Sono molto esigente con me stessa e questo non mi permette di godermi mai nulla fino in fondo. Vedo sempre il difettino, la scucitura”. “Lo sei anche con tuo figlio?”, chiede Maria Latella. “No, con lui sono molto tranquilla, ho sempre cercato di non fargli vivere alcun tipo di privazione, ma al contempo lui è libero. Tutte le privazioni che ho patito io poi nella mia vita me li sono ripres con gli interessi, spesso esagerando. Sono una bulimica di desideri, e non solo”.

“Ad esempio mi piace mangiare – argomenta – i miei invece mangiavano pochissimo e ci facevano mangiare pochissimo. Mia madre mi metteva sempre a dieta, quindi io nella vita ho recuperato tutto il cibo che mi è mancato, sono andata sempre a compensazione. A mio figlio questo io ho voluto risparmiarglielo anche se lui è un frugale”.
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Selvaggia Lucarelli e Maria Latella (Foto video)

Selvaggia Lucarelli: “Ho sofferto di dipendenza affettiva, non si guarisce mai”

Maria Latella chiede all’opinionista ancora qualche dettaglio sul rapporto con il figlio Leon: “Lui si preoccupa per te, anche rispetto all’odio social che subisci?”. “Non gliene frega niente – risponde Selvaggia Lucarelli -, sa che me la cavo benissimo da sola. Non ha alcun istinto protettivo, forse perché sa che sono una donna emancipata che si autodetermina. Solo una volta mi ha detto ‘mamma, ma chi te lo fa fare?’”. “Oltre agli haters avrai anche chi ci prova spudoratamente?”, domanda la giornalista. “Quello che mi capita spesso – svela la scrittrice – è leggere commenti duri, spesso anche machisti, da parte di miei colleghi i quali si dimenticano di avermi mandato delle e-mail zuccherose, delle proposte di incontri galanti. Io ogni tanto, in modo poco elegante l’ho ricordato pubblicamente. Io non dimentico nulla, sono una scatola nera vivente”.

“Tu hai scritto un libro sul narcisismo e tu stessa hai avuto una relazione con un uomo narciso che è stata piuttosto dolorosa. È stata una vaccinazione?”, incalza Maria Latella. “Non proprio – ammette la scrittrice – perché io penso che quando tu hai sofferto di dipendenza affettiva come ne ho sofferto io, per colmare i miei vuoti affettivi che mi hanno portato in una relazione disfunzionale, credo non si guarisca mai veramente”.

Selvaggia Lucarelli e Maria Latella (Foto video)

“Ho sempre bisogno di trovare qualcosa che riempia un vuoto che sento di avere”

Selvaggia Lucarelli approfondisce il tema della dipendenza affettiva e spiega: “Si impara a gestire questa propensione verso i rapporti malsani, ma è una cosa che resta comunque dentro. Non sono vaccinata, ma posso dire di essere una portatrice sana. È molto difficile che mi riammali, ma non posso escluderlo, anche perché una mia amica psicologa un giorno mi ha detto una cosa illuminante: ‘Le dipendenze si spostano, magari ne risolvi una, ma può succedere che se ne accenda un’altra’”. “In qualche modo io ho sempre bisogno di trovare qualcosa che riempia un vuoto che sento di avere da qualche parte”, svela la scrittrice. “Ti sei mai detta: ‘Con questa persone ho esagerato’”, chiede Maria Latella alla sua ospite. “Questa domanda mi fa capire che tu pensi che io abbia a volte esagerato – ribatte Selvaggia Lucarelli -, ma io non penso. Io credo piuttosto di non scendere mai a compromessi morali. Quando per me una cosa è sbagliata non mi importa chi la fa e chi ci sia dietro”.

Selvaggia Lucarelli (Foto video)

“Mio figlio fa il cameriere. Ho comprato una casa in un paese con 300 abitanti in Puglia”

“Saresti così spietata anche con il tuo direttore Marco Travaglio?”, domanda Maria Latella. “Questa è una domanda scorretta – risponde la scrittrice sorridendo – tutti noi abbiamo dei debiti di riconoscenza, della gentilezza in più che riserviamo a qualcuno. Non siamo gli stessi con tutti. È evidente che tutti abbiamo dei filtri relazionali, contenutistici. Di Marco Travaglio non ti direi alcune cose perché lo stimo professionalmente e da questo punto di vista c’è una reciprocità”. “Tuttavia – sottolinea – se la facesse grossa lo direi, perché l’onestà intellettuale sta lì, magari prima gli farei una telefonata. Ma lui farebbe lo stesso”. “Se ho mai chiesto scusa? No, perché ho sempre detto quello che per me è la mia verità – aggiunge – alle volte ho avuto dei chiarimenti, non sono una persona rancorosa e so tendere una mano”.

“Il mio pensiero felice? È il fatto che mio figlio sia una persona libera di non sentirsi in obbligo di soddisfare alcuna mia aspettativa – conclude – Lui oggi fa il cameriere, è felice, non gli frega nulla dei social. Mi dispiace un po’ che non abbia voluto continuare a studiare, però lui voleva lavorare e io gli ho detto: ‘Ok, impara a stare al mondo’. Poi sono felice di aver comprato una casa in un paese con 300 abitanti in Puglia, che è la mia risposta alla sovraesposizione a cui spesso sono soggetta”.

Pubblicato il 02/04/2025 18:21

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