Selvaggia Lucarelli condannata a risarcire 65mila euro

Selvaggia Lucarelli condannata per diffamazione: dovrà risarcire 65mila euro

Germana Bevilacqua

Selvaggia Lucarelli condannata per diffamazione: dovrà risarcire 65mila euro

| 09/05/2025
Selvaggia Lucarelli condannata per diffamazione: dovrà risarcire 65mila euro

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Selvaggia Lucarelli è stata condannata dal Tribunale di Torino a risarcire con 65 mila euro Claudio Foti, lo psicologo assolto nell’indagine su presunti abusi nell’ambito della vicenda di Bibbiano. La somma dovrà essere corrisposta insieme ai direttori del “Fatto Quotidiano”, Marco Travaglio e Peter Gomez. Solo a Selvaggia Lucarelli, spetterà versare altri 15.000 euro allo psicologo come “riparazione pecuniaria”. L’accusa per la scrittrice è quella di averlo diffamato in cinque articoli pubblicati sul “Fatto Quotidiano” tra il luglio 2019 e l’ottobre 2020. Negli articoli, lo psicologo veniva ritenuto “colpevole di fatti di cui egli è totalmente estraneo” così come riporta la sentenza. Nei suoi scritti, Selvaggia Lucarelli parlava di Claudio Foti come colui che si sarebbe reso responsabile di falsi abusi e manipolazioni di processi e di minori. Gli articoli in esame erano otto. Di questi, altre tre non sono stati ritenuti diffamatori.

Come si legge sul “Corriere della Sera”, la sentenza dice che “le frasi sono costruite volutamente al fine di screditare l’attore associandolo ai tristi epiloghi di suicidio, mentre in un terzo l’inutile ridicolizzazione dell’attività lavorativa del Foti è spettacolarizzata e amplificata del titolo, a dimostrazione della pervicace volontà diffamatoria”. Il suicidio di cui si fa menzione è quello della bidella di Cagliari Agnese Usai, indagata per abuso insieme a Claudio Foti.
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Claudio Foto (Foto video)

Selvaggia Lucarelli condannata per diffamazione: “Modalità di scrittura suggestiva”

Nei suoi articoli Selvaggia Lucarelli parlava della drammatica vicenda accaduta 20 anni fa a Reggio Emilia, quando una famiglia di quattro persone si suicidò durante il processo per accuse di pedofilia. La giudice nella sentenza afferma che l’ex giornalista abbia associato fatti veri “per associarli all’attività di Foti quali conseguenza di essi, mediante una modalità di scrittura volutamente suggestiva e idonea a impressionare il lettore. Ciò senza in alcun modo motivare, né nell’articolo né nel presente giudizio, in che modo l’errore della Procura nel procedimento penale che vide il padre assolto e il suicidio della famiglia Ferraro a Biella siano stati conseguenza dell’attività dei Foti. Se si è trattato di un’opinione, allora ciò doveva emergere dall’articolo”. Il legale di Claudio Foti si dice soddisfatto e precisa: “La condanna è un atto di giustizia e una conquista di civiltà: l’informazione non può trasformarsi in gogna e il diritto di critica non può diventare pretesto per perseguitare chi è solo un indagato, ossia un presunto innocente. Claudio Foti è stato trasformato in un colpevole e in un mostro senza prove, per pura speculazione”. “Selvaggia Lucarelli ne prenda atto e chieda scusa a Claudio Foti per la sua spietata gogna. Noi andremo avanti perché la verità su quegli anni terribili venga del tutto a galla”, conclude il legale.

Selvaggia Lucarelli (Foto da video)

Selvaggia Lucarelli: “Resto convinta di tutto ciò che ho scritto, non cambio idea su Claudio Foti”

La risposta di Selvaggia Lucarelli arriva dalle sue Instagram Stories. La scrittrice commenta così la sentenza : “Mi fa sempre sorridere il fatto che una mia condanna in sede civile in primo grado diventi notiziona, mentre delle condanne quotidiane di direttori e giornalisti in tutte le testate si taccia, ma va bene”. “Riguardo la sentenza Foti, io e il mio giornale faremo appello – anticipa -. Il giudice ha riconosciuto legittimo il fatto che sostenga l’esistenza di un ‘metodo Foti’ nonché la verità contenuta in molti miei articoli (contestati dallo psicologo) fortemente critici nei confronti di Claudio Foti, e questo è un risultato importante. Vorrei contestare il resto punto per punto, ma la complessità del tema e della sentenza non è riassumibile in un tweet e neppure in articoletti che copiano comunicati stampa altrui”. Poi aggiunge: “Voglio comunque dire che resto convinta di tutto ciò che ho scritto e che nessuna sentenza mi farà cambiare idea su Claudio Foti. Riguardo invece Bibbiano, sono anche certa che dopo la conclusione del processo, quando arriverà, in molti capiranno finalmente che cosa hanno passato tante, troppe famiglie”.

Selvaggia Lucarelli e David Parenzo (Foto video)

David Parenzo contro Selvaggia Lucarelli: “Dopo aver mangiato il pandoro posa la paletta di Ballando”

Ma non è la sola vicenda che vede sotto i riflettori la scrittrice. David Parenzo e Selvaggia Lucarelli si sono infatti duramente scontrati su X, in un acceso dibattito legato al conflitto tra Israele e Palestina. La polemica nasce da un tweet condiviso da Selvaggia Lucarelli. Un video che mostra le terribili ferite riportate da alcune vittime a Gaza accompagnato dalla didascalia provocatoria: “Eh ma i poveri israeliani in vacanza che litigano con una ristoratrice”. Il riferimento è a un recente fatto di cronaca avvenuto a Napoli. Due turisti israeliani hanno denunciato la proprietaria di un ristorante, accusandola di averli cacciati per motivi legati alla loro nazionalità. Il commento della scrittrice ha suscitato però la reazione di David Parenzo. “I due turisti sono forse responsabili di questo video che hai pubblicato? La tua ristoratrice, invece, scriveva questo a cadaveri ancora caldi, pochi giorni dopo il 7 ottobre. Aspetto ancora un tuo commento. Dopo aver mangiato il pandoro… (magari entro Natale 2026), posa la paletta di Ballando con le stelle, e scrivi due righe. Grazie”, ha scritto il giornalista.
LEGGI ANCHE: “L’avvocata di Selvaggia Lucarelli: “Temo per la sua incolumità, riceve minacce di morte”

Lo scambio tra Selvaggia Lucarelli e David Parenzo (Foto X)

“A un video con bambini con le teste sfracellate rispondi facendo ironia su Ballando e il Pandoro”

Il battibecco non è finito qui. Selvaggia Lucarelli ha replicato: “A un video con bambini con le teste sfracellate rispondi facendo ironia su Ballando e il Pandoro. Cominci a manifestare tratti di psicopatia come i tuoi amici che ridono mentre bombardano Gaza o si mettono le mutande femminili trovate nelle case degli sfollati in testa”. “Non rido affatto! Non permetterti – ha ribattuto David Parenzo – di giocare con me su queste cose in modo furbetto: hai pubblicato un video terribile collegandolo alla vicenda dei due turisti israeliani cacciati dalla tua nuova amica di Napoli. Le due cose NON hanno alcun collegamento. A meno che tu non ritenga gli israeliani colpevoli, solo per il fatto di essere Israeliani. Hai fatto un operazione vergognosa, as usual. Alzo la paletta, come a Ballando, e voto 2 sperando tu migliori. I due turisti israeliani non mi risulta siano coinvolti nella guerra a Gaza”.

Ma la scrittrice ha provato ad avere l’ultima parola: “Guarda che non è che se continui a taggare un programma di ballo in una discussione su un genocidio mi farai licenziare o racconti qualcosa di me. Stai raccontando te stesso, e nella maniera più disturbante”. “Ripeto la domanda: che c’entrano i due turisti con quelle immagini? Continui a scappare dal punto…un classico! Alzo le mani, non la paletta. Mi arrendo. Assolta per non aver compreso il fatto”, ha concluso David Parenzo.

Pubblicato il 09/05/2025 15:31

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