“Belve” torna in tv e inaugura il nuovo ciclo con un’ospite esplosiva: Sabrina Impacciatore. Oggi l’ex starlette di “Non è la Rai” è un’attrice affermata e apprezzata, anche negli Stati Uniti. A Francesca Fagnani, in un’intervista intima, molto divertente e tratti surreale, Sabrina Impacciatore ha raccontato i momenti più belli e anche i più difficili della sua vita: un viaggio sorprendente da Roma a Hollywood, dai primi passi nel mondo dello spettacolo al successo internazionale con la serie “The White Lotus”. L’attrice romana ha risposto alle domande, anche alle più scomode, con sincerità. La prima puntata del nuovo ciclo di “Belve”, andata in onda in prima serata su Rai2, ha intrattenuto 1.478.000 spettatori pari al 9.1%.
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“Mi sento zoo, ma anche savana. Mi sono ricordata di essere un salmone”
“Che belva mi sento? Mi sento lo zoo, però siccome sono anche inaddomesticabile forse la savana – ha esordito Sabrina Impacciatore – Anche se nell’ultima settimana mi sono ricordata di essere un salmone perché so nuotare controcorrente. Però sono anche una cavallina imbizzarrita, una lucciola, un daino. Perché mi sento un daino? Una Epifania sono entrata in un negozio dove c’erano queste corna di daino, le ho indossate e ho sentito un senso di completezza. Ho capito che era il mio spirito guida e da nove anni non mi separo da queste corna. Quando mi sveglio la mattina me le metto per ricordarmi che sono un animale e una bambina”. Una partenza col botto come sottolineato dalla stessa padrona di casa. “Una belvata che ho fatto? Una volta ho impedito a una bambina di 8 anni di vincere a Trivial. Non è che se tu giochi con un bambino, lo devi far vincere. Un bambino deve capire subito che la vita è un viaggio molto difficile”, ha sentenziato.
Sabrina Impacciatore a “Belve”: “Per me un uomo impegnato è un cactus, un vegetale”
“Un mio difetto? Quando qualcuno mi fa arrabbiare posso anche mordere – ha confidato Sabrina Impacciatore – M’è capitato un paio di volte di mordere. Mi è successo da grande. Ho morso il naso a un mio ex fidanzato. È stato uno dei momenti in cui mi sono più vergognata di me stessa. Lo amavo tanto, l’ho morso per gelosia. Ecco…questo è un difetto. Io sono gelosa. Ci sto lavorando, sono tornata in analisi, vediamo. Una volta era con un mio amore, eravamo andati ad una proiezione e ho visto una ragazza che lo guardava come una gattamorta, facendo finta che non lo stesse guardando. Poi siamo andati al ristorante, c’era una tavolata di persone che non conoscevo perché avevo appena iniziato la relazione con questo ragazzo. Arriva questa ragazza, si siede e inizia a puntarlo. Io ho detto: ‘Biondina, adesso basta. Lui sta con me, se hai bisogno di un uomo vattelo a cercare da un’altra parte’. Io non sopporto le donne che non professano la sorellanza. Se un uomo è impegnato, è impegnato, è un cactus, una pianta, un vegetale, un minerale. Non è un uomo, appartiene ad un’altra vita”.
“Con una donna sono stata una notte sola ma non ero innamorata”
L’attrice romana ha confidato di aver avuto un’esperienza saffica: “Ho avuto una grande infatuazione, innamorata no. Ci sono stati baci, carezze. Io sono una persona curiosa, raramente dico no a qualcosa. Quindi se qualcosa mi attira, mi stimola, devo sperimentarla. C’era questa ragazza molto bella, io le arrivavo alla rotula, infatti ero un po’ imbarazzata. È stato molto bello, è stata una notte sola. Poi il giorno dopo lei mi ha chiamato 11 volte e io ho detto no. Mi sono sentita il classico uomo che si voleva dare alla macchia. Quando sono stata con questa ragazza, io ero il maschio della situazione. Quando questa ragazza esagerava nel suo desiderio di possedermi, di volermi rivedere, mi sono sentita come quei maschi che tendono alla fuga quando non gli dai il tempo di sceglierti. Io amo troppo gli uomini, non posso immaginare la mia vita senza”.
“Un cantautore famoso mi chiese se avevo il ca**o”
“Lei ha detto che ogni tanto si sente un transessuale”, ha rilevato Francesca Fagnani. “Sì, da sempre – ha ammesso Sabrina Impacciatore – Io per molti anni ho pensato di essere un maschio. Una sensazione di essere trans, cioè di essere tutto e non una cosa definita. Una volta un cantautore famoso mi ha fatto la corte per moltissimi mesi. Io, che sono un po’ all’antica, non sentivo di dover corrispondere. E lui un giorno ci ha provato per l’ennesima volta e io gli ho detto: ‘Scusami tanto ma non me la sento’. E lui mi ha detto: ‘Guarda Sabrina, per me non è un problema. Se c’hai il caz*o dimmelo’. E io mi sono detta: ‘Oddio ma dove l’ha visto’. È stato destabilizzante”.
“Lo so che sembro Flavia Vento ma mi va benissimo, la adoro, per me è un genio”
“È innamorata adesso?”, ha incalzato la conduttrice. “Per molti anni ho avuto il cuore chiuso, irraggiungibile – ha ribattuto la sua ospite – Addirittura mi sono consultata con una mia amica sciamanica e durante una seduta lei ha visto che il mio cuore era avvolto da centinaia di migliaia di chilometri di fili di rose pieni di spine. Lo so che sembro Flavia Vento ma mi va benissimo, la adoro, per me è un genio. Anche un altro sensitivo del Congo mi disse: ‘Sabrina, sei pronta ma non sei accessibile’. Adesso penso che siano cadute le spine, che siano rimaste le rose e che forse fioriranno. È un po’ presto per dire se sono innamorata ma c’è aria di primavera”.
Sabrina Impacciatore a “Belve”: “Parlo con gli oggetti e ho avuto esperienze medianiche”
“Vado dagli sciamani ogni volta che posso – ha rivelato l’attrice – Credo nell’impossibile, nell’invisibile. Sono fortemente credente, solo non ho capito in che cosa esattamente. Per fiducia, io di base credo a tutto. Quindi perché dovrei escludere le facoltà di uno sciamano? (…) Li incontro tutti io (ride) Perché anche se sono una small, sono una medium. Sono un canale e attraverso questo canale può passare di tutto. Quindi attiro persone strane”. Sabrina Impacciatore crede in un mondo parallelo fatto di fate e di gnomi e la sua casa è piena di pupazzi che li raffigurano: “Sono circondata da creaturine che mi fanno compagnia. In realtà, non credo che esistano davvero gli gnomi e le fate, mi piace coltivare questa fantasia perché mi rende felice. Però io sento che questa è verità e che non sono mai sola. Io parlo con gli oggetti, parlo con tutto, voglio essere viva, voglio che la morte mi trovi in vita. Invito tutti a farlo. Ho avuto diverse esperienze medianiche”.
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“Le droghe più affascinanti sono state quelle allucinogene e ci sono rimasta sotto”
“Di droghe ne ho provate tantissime – ha ammesso Sabrina Impacciatore – Le più affascinanti sono state quelle allucinogene e ci sono rimasta sotto. Ero in Thailandia, quindi erano serie. Nove ore di trip non posso raccontarle. Alcuni sono bruttissimi: la foresta di sangue, la sedia sdraio che si è mangiata la mia amica. Non l’ho trovata più sono rimasti solo i piedi, è stato terribile. Una volta per esempio ho visto Jim Morrison su un galeone di pirati, è sceso e ha iniziato a camminare sulle acque e mi ha chiamato Pam. Perché io sono stata convinta di essere Pam, la moglie di Jim, per un paio d’anni. Poi la cocaina, saltuariamente, alle feste, ma tanto tempo fa. Ero curiosa. Le canne non me le posso fare perché svengo, do di stomaco, non è la droga per me”. “Se la cava meglio con le droghe pesanti”, ha ironizzato Francesca Fagnani.
