Rosa Chemical è ospite della puntata sanremese di “Domenica In” e spiega cosa c’è dietro il bacio in bocca tra lui e Fedez al termine delle sua ultima esibizione sul palco dell’Ariston. Ma proprio mentre confessa alla “zia Mara” i retroscena del gesto che ha sollevato un gran polverone, ecco che a gran voce il pubblico chiede un altro bacio. Rosa Chemical, senza alcun indugio, stampa un bacio sulle labbra alla padrona di casa tra gli applausi scroscianti del pubblico in studio.  “Cosa ci può essere che incrimina un bacio tra due persone che si vogliono bene?”, dice Rosa Chemical per mettere un punto alle polemiche. E la conduttrice veneta lo stuzzica: “Ma perché non sei venuto da me? Ero lì vicina! Potevi baciare me e fare le altre cose”. Il giovane artista argomenta: “Ma con Fedez sono amico, io non ti conosco, mica potevo venire da te! E poi voglio dire io e Fedez ne avevamo parlato nella puntata di Muschio Selvaggio e lui mi aveva detto che sarebbe stato in prima fila e ci siamo detti che avremmo potuto giocare. Il mio era per gioco, poi l’ho visto in prima fila ed è successo veramente. Io sono un performer. E voglio lanciare il messaggio: viva l’amore universale”.

Rosa Chemical e i sospetti su un gesto “concordato”

L’artista con le sue performance e il suo look è riuscito a raccogliere grandi consensi sul palco dell’Ariston. Lo stesso coreografo Luca Tommassini, presente a “Domenica In”, ha detto chiaramente: “Sono un po’ infastidito… Perché sono estraneo alla cosa, mi sarebbe piaciuto averci messo la firma sulla tua performance. Io non ti conoscevo, voglio dire grazie a Amadeus per averti portato al Festival”. Ma tornando al gesto del bacio in mondovisione, dopo lo scalpore iniziale ha iniziato a circolare la voce che il gesto fosse stato preparato ad arte dai due artisti. Come da lui stesso raccontato, Rosa Chemical era stato ospite di una puntata di “Muschio Selvaggio”, il podcast di Fedez e Luis Sal. “Io sarò in prima fila, patato. Vieni a salutarmi”, gli aveva detto Fedez nel corso della trasmissione. E il cantante aveva risposto: “Ottimo, buono a sapersi. Sarà fatto”. A quel punto, Fedez era andato oltre aggiungendo: “Potremmo darci un bacino… con la lingua”. “Vabbè ma se dici tutto qua…”, aveva chiosato Rosa Chemical che aveva preso in parola il rapper.
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Rosa Chemical: “Non ci siamo messi d’accordo”

Ma Rosa Chemical insiste: “Non ci siamo messi d’accordo, non c’è nulla di preparato in quel bacio”. Un bacio che, a quanto pare, non è stato affatto gradito dalla moglie di Fedez, Chiara Ferragni, che nell’ultima serata del Festival era impegnata sul palco nella conduzione insieme ad Amadeus e Gianni Morandi. Al termine dell’esecuzione del brano anche i conduttori erano apparsi un po’ imbarazzati tanto che Amadeus aveva subito chiesto a  Rosa Chemical cosa fosse successo e lui candidamente aveva risposto: “E lo so…mi è preso l’amore, è scattato all’improvviso. Questo è il festival dell’amore, mi è scattato. Grazie a tutti, vi amo”. “Sono senza parole”, aveva invece commentato Chiara Ferragni che non appena era partita la pubblicità aveva ‘ripreso’ duramente il marito.

La onlus Pro Vita parla di “Festival gender” e lancia una petizione

Chiara Ferragni non è l’unica a non averla presa bene. Dopo quello che è stato definito “Un amplesso mimato tra Fedez e Rosa Chemical e un bacio gay tra i due”, la onlus antiabortista Pro Vita si è scagliata contro la kermesse definendola “festival gender”. Molti gli episodi che hanno suscitato l’indignazione dell’associazione: “L’ultima serata ha dato il peggio di sé come purtroppo ci aspettavamo dopo serate all’insegna della propaganda Lgbt, del gender fluid e dei messaggi su sess0, cannabis, p0rno e poliamore”. Il riferimento è  anche all’appello degli Articolo 31 a favore della legalizzazione della cannabis, e “alla vergognosa propaganda dell’aborto fatta da Chiara Ferragni, sempre nell’ultima sera, con la sua collana a forma di utero”. La onlus continua affermando: “Quanto visto a Sanremo non è degno di un servizio pubblico che gli italiani pagano obbligatoriamente con i soldi del canone ma è pura propaganda ideologica”. La Onlus sollecita il governo a “intervenire immediatamente per accertare responsabilità e impedire che messaggi e scene del genere si verifichino in futuro non solo a Sanremo”. Non solo, Pro Vita ha anche lanciato una petizione. L’appello, per ora, ha raccolto 34mila firme di italiani stanchi della presunta propaganda gender che chiedono un’azione da parte di palazzo Chigi.