Massimiliano Varrese è uno dei pilastri dell’edizione del “Grande Fratello” attualmente in onda insieme a Beatrice Luzzi. Ma a differenza della coinquilina amatissima sui social, l’attore e ballerino è bersagliato dalle critiche. Gli haters non gli fanno sconti al punto che la sua famiglia teme gli effetti di quella che è una gogna senza precedenti. A manifestare tutta la loro preoccupazione in un’intervista a “Fanpage.it”, sono Luisa, Monica e Stefania, rispettivamente madre, sorella e zia di Massimiliano Varrese. “Doveva essere una bella esperienza ma è diventato un incubo – dice la zia – La signora Beatrice Luzzi ha addirittura parlato di molestie. È gravissimo”.

“Quando è morto il padre di Beatrice, si sono augurati che a lui accadesse la stessa cosa”

“Le ‘Luzzers’, le fan più accanite di Beatrice Luzzi, hanno addirittura parlato di femminicidio – fa sapere la sorella dell’attore – Non posso rispondere perché altrimenti mi metterei allo stesso livello ma quel fandom è diventato una setta. Addirittura, quando è morto il padre di Beatrice, si sono augurati che a mio fratello accadesse la stessa cosa. Non è più un gioco (…) Mi sono chiesta cosa abbia fatto Massimiliano di tanto grave da meritarsi questo trattamento. Ha reagito alle provocazioni di Beatrice che ne ha dette più di mio fratello. Le sue, però, non sono state mostrate”.
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“Ho parlato con decine di avvocati, tutti hanno detto che dovrà decidere lui una volta uscito”

La madre è convinta che Massimiliano Varrese non reagirà bene a tutto ciò una volta fuori dalla casa: “Mio figlio è vittima di una carneficina, non è più un gioco. Mi ha fatto male vederlo umiliato di fronte a milioni di persone quando gli è stato letto quanto la sua ex compagna aveva scritto a favore di Beatrice Luzzi e contro di lui. È stato uno smacco, per di più perché è avvenuto in diretta. Questo è uno degli episodi che mi ha fatto più male ma ce ne sono decine”. “Spero reagirà in qualche modo – auspica la donna – Gliene sono state dette talmente tante…Credo un po’ si sia già reso conto di quanto sta accadendo all’esterno ma che non abbia compreso la portata di quanto è stato scritto e detto sul suo conto. Non a questi livelli. Da madre, non ho potuto fare niente. Ho parlato con decine di avvocati e tutti mi hanno detto che dovrà essere lui a decidere una volta uscito”.

“Se uscisse, lo farebbe portandosi addosso l’etichetta schifosa che gli è stata appiccicata addosso”

“Provo rabbia – spiega la madre del gieffino – perché Massimiliano non si è mai vantato, è sempre stato modesto, non si è mai montato la testa e fa questo mestiere da quando aveva 19 anni. Sto vivendo un incubo, non è più un gioco. È un massacro: massacrano sia la persona che l’artista (…) Io sono sgomenta. Dal punto di vista personale, mi sarebbe piaciuto uscisse fin dal primo episodio con la signora Baci. Ma è lì per lavorare e quindi capisco. D’altronde, se uscisse, lo farebbe portandosi addosso l’etichetta schifosa che gli è stata appiccicata addosso e questo mi addolora”.

“Monia? Già 15 anni fa, mi sembrava una cercatrice di fama”

La sorella di Massimiliano Varrese dice la sua su Monia La Ferrera, la ex fidanzata del figlio entrata nella casa di Cinecittà come concorrente proprio per via della storia avuta con l’attore. “Già 15 anni fa, all’epoca in cui stavano insieme, mi sembrava una cercatrice di fama – svela – Credo sia entrata nella casa proprio grazie alla storia con mio fratello. Non credo per niente ci sia un interesse reale”.