Terremoto a Mediaset dopo le dichiarazioni rilasciate ieri sera a “Live – Non è la D’Urso” da Pietro Delle Piane. Durante il confronto con i cinque sferati, l’attore e doppiatore calabrese – che lo scorso anno ha partecipato a “Temptation Island” con la fidanzata Antonella Elia – ha affermato di aver “recitato un ruolo” all’interno del docu-reality di Canale 5.
Barbara D’Urso ha chiuso l’argomento in fretta e furia cambiando discorso. Poco dopo, ha stoppato la trasmissione per leggere un comunicato attraverso il quale “Live – Non è la D’Urso” ha preso le distanze da quanto asserito da Delle Piane (LEGGI QUI).
La Fascino querela Pietro Delle Piane
Ciò non è servito a placare le ire di Maria De Filippi che con la sua Fascino produce “Temptation Island”. Stamani, infatti, la società di produzione ha diramato una nota con la quale annuncia di aver querelato Pietro Delle Piane. Ma non finisce qui. Perché la Fascino punta il dito anche contro la tardiva precisazione di Barbara D’Urso.
“La Società Fascino PGT, apprese le dichiarazioni rese dal Sig. Pietro Delle Piane in merito alla Sua partecipazione a ‘Temptation Island’ nel corso della trasmissione ‘Live – Non è la D’Urso’, andata in onda ieri 14 marzo 2021 e dal seguente contenuto: ‘È uno show, non è la vita. Lì ho recitato un ruolo’, contesta fermamente la veridicità di tale grave esternazione che mette in dubbio l’autenticità del programma ‘Temptation Island’. La Fascino PGT informa quindi, di aver dato mandato ai propri legali al fine di tutelare l’immagine ed il buon nome della società stessa”, si legge nel comunicato.
“Precisazioni di Live – Non è la D’Urso arrivate tardivamente”
“La società Fascino si dichiara dispiaciuta nel dover dare mandato ai propri legali nei confronti del signor Pietro Delle Piane ma lo ritiene necessario a difesa del proprio lavoro e nel sacrosanto rispetto del numeroso pubblico che segue il programma – recita la nota – Rimane lo stupore di vedere per l’ennesima volta tutto questo all’interno di programmi Mediaset con per altro tardive precisazioni arrivate solo dopo aver appreso dell’imminente denuncia”.
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