Mara Venier dopo le critiche: "Ho pianto molto in questi giorni"

Mara Venier dopo le critiche: “Sto male, ho pianto molto in questi giorni”

Germana Bevilacqua

Mara Venier dopo le critiche: “Sto male, ho pianto molto in questi giorni”

| 14/02/2024
Mara Venier dopo le critiche: “Sto male, ho pianto molto in questi giorni”

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Mara Venier è finita nel vortice delle polemiche e delle critiche feroci dopo aver letto in diretta a “Domenica In” un comunicato stampa da parte dell’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio che si dissociava dalla dichiarazione di Ghali. A margine della sua esibizione durante l’ultima puntata del Festival di Sanremo l’artista aveva detto: “Stop al genocidio”. Un appello poi rinnovato domenica, nel corso della puntata speciale di “Domenica In” dal Teatro Ariston. L’amata conduttrice è stata raggiunta e intervistata dal “Corriere della Sera” per chiarire la sua posizione e spiegare quanto accaduto in questi giorni. Senza troppi giri di parole, la “zia Mara” ha ammesso: “Sto male. Soffro molto, perché mai in vita mia ho censurato qualcuno, né sono mai stata accusata di censura”.

Tra le critiche sollevate alla conduttrice anche quella di aver interrotto e censurato il cantante Dargen D’Amico mentre parlava con i giornalisti della situazione dei migranti in Italia.  “L’ho interrotto – ha spiegatp – perché eravamo in ritardo, molti artisti dovevano ancora cantare, e quattro di loro non sono riusciti a farlo, infatti torneranno da me domenica. Si figuri se ho paura ad affrontare il tema dei migranti. L’ho fatto molte volte. Ora ho invitato Dargen D’Amico in trasmissione domenica prossima, spero che venga”.

Mara Venier (Foto da video)

“Io sono una conduttrice Rai, se l’amministratore delegato mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio”

Le critiche sono scaturite sia dalla lettura del comunicato che da una dichiarazione a margine da parte di Mara Venier che ha aggiunto: “Siamo tutti d’accordo”. “Io sono una conduttrice Rai – si è giustificata – se l’amministratore delegato della Rai mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio. Quanto al contenuto, forse qualcuno non è d’accordo con la condanna del massacro del 7 ottobre? Certo, è doveroso ricordare anche le vittime innocenti di Gaza”. Poi ha aggiunto: “A Roma io vivo nel ghetto. Conosco e sono vicina a molte persone della comunità ebraica. Il primo ruolo che ho avuto come attrice fu quello di Vanda, un’ebrea suicida dopo le leggi razziali, nel film con Alida Valli Diario di un italiano…”.

Mara Venier si è detta anche vicina alla gente di Gaza: “Io piango per le mamme di Gaza che hanno perso i loro figli bambini, come piango per le donne ebree stuprate e prese in ostaggio. Piango per tutte le vittime civili. E se c’è qualcuno che al tema delle violenze sulle donne è sempre stata sensibile e ha sempre dato spazio, sono io. Vorrei che gli ostaggi fossero liberati. E vorrei che si fermassero i bombardamenti sui civili e si trovasse una soluzione politica. Mi riconosco nelle parole di Papa Francesco, nei suoi appelli alla pace”.
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Mara Venier e Ghali (Foto da video)

“Non ho zittito nessuno l’imbarazzo non era per il tipo di domande, ma per i ritmi”

Il putiferio non è scoppiato solo per Gaza, ma anche per l’eventualità che i cantanti possano parlare di temi sociali in diretta tv.  “Certo che gli artisti devono essere liberi di esprimersi – ha sottolineato Mara Venier – però anche quello che dicono può essere discusso. E tutte le opinioni dovrebbero essere rappresentate. Domenica da me Ghali ha potuto parlare in piena libertà, ha risposto alle critiche dell’ambasciatore di Israele, ha concluso il suo ragionamento senza che nessuno lo interrompesse”. Non è stato lo stesso per Dargen D’Amico che è stato interrotto dalla conduttrice che ha poi aggiunto fuori onda, rivolgendosi ai giornalisti: “Non mettetemi in imbarazzo”. “Non ho zittito nessuno – ha ribattuto la conduttrice Rai – l’imbarazzo non era per il tipo di domande, ma per i ritmi, il tempo che passava, gli artisti che stavano lì e dovevano cantare….”».”.

E ha ribadito: “Il disagio mio era per il tempo, non per le domande. È ovvio che una domanda sull’immigrazione richiede una riflessione ampia, una risposta complessa, che non si risolve in trenta secondi. I giornalisti sono sempre stati i benvenuti nelle mie trasmissioni, e sono sempre stati liberi di fare le domande che ritenevano più opportune. Così è accaduto anche domenica scorsa: hanno chiesto a Ghali di Gaza, a Dargen D’Amico dei migranti. C’era una trasmissione da portare a termine, trenta cantanti da ascoltare. Ripeto: mi dispiace aver interrotto Dargen, lo aspetto domenica da me”.

Mara Venier e Dargen D’Amico (Foto da video)

“Non avverto censura alla Rai. Accetto le critiche, nessuno è perfetto, tutti possiamo sbagliare”

Mara Venier ha confessato di aver trascorso dei giorni molto difficili a causa delle critiche. Il quotidiano “La Repubblica” l’ha definita ”vestale del melonismo”. “Ho pianto molto in questi giorni – ha confidato – ma questa definizione mi fa davvero sorridere. Se sono da trent’anni in tv, è perché non ho mai sposato una parte politica. Io mi rivolgo a tutto il pubblico, a prescindere dalle idee politiche di ciascuno, e rispettandole tutte. Da donna, sono contenta che ci sia una donna presidente del Consiglio. Ma continuerò ad ascoltare tutte le voci”.

Riguardo alle accuse di censura alla televisione pubblica ha detto: “Io questo clima non lo avverto. E poi, ripeto, nulla di più estraneo a me e alla mia vita della censura. Ho sentito mie molte cause, molte battaglie civili, a cominciare dai diritti delle donne. Da ragazza con Gabriella Ferri occupammo la vecchia pretura del centro di Roma, proprio per avere un posto dove riunirci noi donne… Accetto le critiche, nessuno è perfetto, tutti possiamo sbagliare; ma la censura, proprio no”.

Pubblicato il 14/02/2024 10:44

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