Manichini con i volti dei correntisti e la truffa è servita! Questa storia incredibile arriva dal Brasile e racconta di una trovata diabolica di cui sono rimasti vittima numerosi correntisti. Sfruttando la tecnologia delle app bancarie che funzionano con il riconoscimento facciale, un truffatore si è spacciato per i proprietari di diversi conti correnti riuscendo ad intascare una somma cospicua. Apparentemente era tutto regolare, l’utente si collegava alla app della sua banca e sfruttando il riconoscimento facciale faceva operazioni di vario genere. L’incredibile truffa arriva da San Paolo, in Brasile, dove la polizia locale ha arrestato il presunto truffatore. Secondo l’accusa, l’uomo, un 34enne, fotografava o recuperava foto ad alta risoluzione delle vittime, le stampava sui dei manichini che poi utilizzava per accedere all’applicazione di mobile banking.
Trovate decine e decine di documenti e carte di identità contraffatte
Le autorità sono riuscite ad individuare e arrestare il truffatore nella sua casa nel comune di Barueri, nella regione metropolitana di San Paolo. Nel corso della perquisizione hanno trovato e sequestrato una catasta di foto delle vittime da derubare ma anche munizioni per un’arma da fuoco e svariati strumenti per mettere in atto truffe bancarie come lettori di carte di credito e documenti falsi. Ma non è finita qui. Perchè all’interno di una cassaforte erano custodite decine e decine di documenti e carte di identità contraffatte. I poliziotti sono riusciti a filmare il truffatore mentre posizionava una foto gigante su un manichino artigianale che gli ha permesso di mettere in atto la truffa senza essere scoperto.
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La principale operazione era quella di chiedere dei mini prestiti
Nella app della banca era possibile scegliere se digitare il nome utente e la password del titolare dell’account oppure ricorrere al riconoscimento facciale. Il truffatore si serviva di quest’ultima opzione e posizionava un cellulare davanti al manichino per accedere all’account e poter operare sul conto. La polizia non ha reso nota la cifra di cui si sarebbe appropriato l’uomo ma sembra che la principale operazione fosse quella di chiedere dei mini prestiti o aprire piccoli finanziamenti per non far insospettire i malcapitati che, solo dopo un po’ di tempo, scoprivano che il loro conto si stava gradualmente svuotando senza un apparente motivo.