Giulia De Lellis, 28 anni, tra le prime beauty influencer d’Italia, salirà in cattedra alla Sda Bocconi. Senza avere una laurea. La Business school dell’università milanese ha invitato l’ex corteggiatrice di “Uomini e Donne”, oggi imprenditrice, a raccontare la sua storia al master in Fashion, experience & design management. La lezione riservata agli studenti è in programma mercoledì 20 marzo. Audrer, il suo brand di prodotti per la pelle, è diventato un caso di studio. In un’intervista al “Corriere della Sera”, Giulia De Lellis parla di “riconoscimento importante”.
Dopo gli studi all’Istituto professionale di arte e moda, l’influencer-imprenditrice non è andata all’università ma ancora c’è tempo per rimediare. “La laurea mi manca – confida – e vorrei tornare a studiare per prenderla. Ho 28 anni: so che lo farò”. E a proposito del suo prossimo approdo alla Bocconi precisa: “Non sono ovviamente una prof, sarò lì per raccontare un’azienda. E, perché no, anche per motivare chi ho davanti: io che arrivo dal niente ce l’ho fatta. Chiaramente c’è sempre da imparare”.
“Grazie a questo lavoro, ho coronato il sogno di lanciare un mio brand di prodotti per la pelle”
L’avventura di Giulia De Lellis nel mondo dei beauty comincia nel 2016. “Cosa eravamo? Non so. Blogger? Io il blog non ce l’avevo: semplicemente amavo, e amo, il make up e già allora ne scrivevo sugli account – ricorda – Allora non c’erano contratti specifici. Quando ho capito che poteva essere un lavoro mi sono rivolta a un’agenzia di management: anche per loro era una novità. Il primo contratto l’ho firmato per il brand Urban Decay. Grazie a questo lavoro a maggio ho coronato il sogno di lanciare un mio brand di prodotti per la pelle, Audrer (…) Audrer è totalmente autofinanziata (…) Investimento iniziale: intorno ai 500 mila euro. Il 2023 è vicino al pareggio, ora siamo in attivo”.
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“Facevo la commessa in un negozio di abbigliamento a Pomezia: 1.200 euro al mese”
Oggi Giulia De Lellis ha 5,3 milioni su Instagram, 900 mila su TikTok, 200 mila su YouTube e dà lavoro a 12 persone “tra team Audrer e team beauty influencer”. “Prima dell’esperienza in televisione facevo la commessa in un negozio di abbigliamento a Pomezia: 1.200 euro al mese – racconta – Quando sono arrivati i primi contratti grazie ai social quasi mi vergognavo: con un pacchetto di post potevo andare oltre quanto prendevo stando in negozio un mese intero. Ho cominciato a mettere da parte i risparmi, pensavo: ho questa fortuna, voglio usarla per creare qualcosa di mio. Alla fine è nata Audrer”.
“Nei primi mesi del 2016, durante Uomini e donne – aggiunge – mi sono avvicinata ai social: sono un po’ imbranata con la tecnologia, tuttora la uso ma senza compulsare. Il primo è stato Instagram”. Riguardo ai guadagni si limita a dire: “Se vogliamo un ordine di grandezza posso dire che rispetto agli esordi il valore che mi viene riconosciuto è decuplicato”. “Io ho un mio modo di comunicare: diretto, schietto – spiega – Non è che faccio un post e guadagno: penso ai claim, al set, decido come fare le foto, la musica. I dettagli fanno parecchio (…) Gli account li seguo io”.
“Chiara Ferragni è una bravissima imprenditrice. Spero che tutto finisca per il meglio”
Giulia De Lellis definisce la sua categoria come “la più invidiata e criticata” d’Italia. Sui social, rimarca, “l’aggressività è aumentata”. La situazione è peggiorata “durante la pandemia”. “Siamo diventati soggetti da seguire ma anche da contestare – rileva – A volte davvero in modo pesante, pesantissimo”. Riguardo ai problemi emersi di recente in relazione alla commistione tra pubblicità e beneficenza”, la beauty influencer afferma: “La chiarezza è fondamentale: se stai pubblicizzando un prodotto scrivi ‘adv’, se ti è stato regalato ‘gift’, altrimenti è ‘no sponsor’. Per noi che operiamo nel web è sempre stato così: bene che diventi legge ciò che era affidato all’autoregolamentazione”. E in merito al caso di Chiara Ferragni dice: “Se sei così grande, così in alto, serve altrettanta attenzione per gestire la cosa. Chiara Ferragni è una bravissima imprenditrice, un’ottima mamma: spero che tutto finisca per il meglio”.
“Il sisma di Amatrice ha travolto la mia famiglia. Accendere il pc mi ha fatto andare avanti”
Giulia De Lellis non ha alcuna intenzione di lasciare Milano dove vive da otto anni (“Milano è Milano: ti dà opportunità che altrove non esistono”) né di mollare il suo lavoro. “Amo quanto faccio – sentenzia – il mio campo ha tante potenzialità. Ci sono critiche e pure apprezzamenti, soddisfazioni, persone con cui si instaura un dialogo, che esprimono affetto. Qualcuno oggi lavora con me. Quanto faccio mi ha aiutato anche emotivamente: il sisma di Amatrice ha travolto la mia famiglia (una zia è morta, altri parenti hanno avuto danni enormi, ndr) e in quel periodo i familiari di mia madre si sono trasferiti da noi. Vivevamo tutti insieme un momento lacerante. Accendere il pc e postare contenuti leggeri mi ha fatto andare avanti”. Il fine settimana, però, è sacro. “Io ho stabilito che il weekend deve essere libero”, conclude.