Il taxi sale sul piede di Valerio Staffelli, Roberto Bolle: "Nessuna omissione di soccorso" - Perizona Magazine

Il taxi sale sul piede di Valerio Staffelli, Roberto Bolle: “Nessuna omissione di soccorso”

Daniela Vitello

Il taxi sale sul piede di Valerio Staffelli, Roberto Bolle: “Nessuna omissione di soccorso”

| 16/12/2020

È finito con il trasferimento di Valerio Staffelli in ambulanza al Gaetano Pini di Milano il tentativo dell’inviato di “Striscia […]

È finito con il trasferimento di Valerio Staffelli in ambulanza al Gaetano Pini di Milano il tentativo dell’inviato di “Striscia La Notizia” di consegnare il Tapiro d’oro a Roberto Bolle, étoile di fama mondiale il cui balletto del 7 dicembre trasmesso su Rai Uno in occasione della riapertura della Scala, spacciato per inedito, altro non è che il rimontaggio di una precedente esibizione, realizzata sempre al teatro milanese, ma proiettata a New York il 22 ottobre per festeggiare il 75esimo anniversario dell’Onu.

Staffelli ha intercettato Bolle fuori dagli studi Rai e, dopo un primo rifiuto del ballerino di concedersi alle telecamere del tg satirico, lo ha seguito fino all’ingresso della sua abitazione. Qui è stato inizialmente “cinturato” dal portinaio di casa Bolle, successivamente il taxi – probabilmente nel tentativo di accompagnare l’attapirato passeggero fino all’ingresso del portone – è salito sul marciapiede e sul piede dell’inviato di “Striscia”.

Nel video mandato in onda lo scorso 14 dicembre, il tassista non solo non soccorre il tapiroforo ma tiene a precisare: “Ti sei buttato sotto tu. Io stavo entrando”. A quel punto a chiamare l’ambulanza è lo stesso Staffelli.

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La precisazione di Roberto Bolle

Dopo la messa in onda del servizio, Roberto Bolle ha rigettato l’accusa di omissione di soccorso. “Sono molto dispiaciuto per l’incidente di Valerio Staffelli e amareggiato per tutta la vicenda, non mi ero minimamente accorto che si fosse fatto male – ha dichiarato – Il taxi su cui ero salito è stato inseguito da due macchine della redazione di Striscia la Notizia che spericolatamente ci hanno ‘tallonato’ per chilometri. Non c’era quindi pericolo che non fosse assistito perché i collaboratori con lui erano almeno in 3 calcolando guidatori e cameraman. Nonostante queste doverose puntualizzazioni sono molto dispiaciuto per l’accaduto, ma i violenti attacchi su una mia presunta omissione di soccorso sono del tutto infondati. Mi dispiace anche di non aver accettato subito il tapiro, il che avrebbe evitato tutto questo, ma come può capitare a tutti mi hanno ‘beccato’ in un momento sbagliato, in cui ero immerso in tutt’altro genere di problemi”.

“Striscia La Notizia” replica a Roberto Bolle

“Leggiamo con sorpresa l’ultima dichiarazione di Roberto Bolle. Nella sua replica l’étoile afferma di non essersi accorto che il taxi su cui si trovava avesse colpito Valerio Staffelli. Un’affermazione smentita dai fatti, come racconta Staffelli stesso: «Il taxi con una manovra forzata mi è passato sul collo del piede sino allo stinco, mentre venivo strattonato dal portiere di casa Bolle. Il ballerino era seduto dietro a destra e mi vedeva perfettamente e tutti si sono accorti di quanto stesse accadendo, tant’è che il taxi alla fine ha dovuto fare marcia indietro. Impossibile che Bolle non abbia sentito le mie urla. Ma non solo, né lui né il tassista si sono interessati a me o si sono avvicinati per sincerarsi delle mie condizioni di salute quando l’ambulanza e le forze dell’ordine sono giunte sul posto». Sempre Bolle poi afferma di essere stato inseguito da due macchine che lo hanno tallonato ‘spericolatamente’ per chilometri. Anche questa affermazione è smentita da Staffelli stesso: «La macchina era una sola e per giunta guidata da una mia giovane collaboratrice, difficile immaginarla impegnata in una guida spericolata». In tutto questo ci saremmo aspettati che Roberto Bolle desse una spiegazione credibile sulla vicenda del suo balletto registrato. La spiegazione di non aver potuto realizzare un filmato ad hoc, a causa delle restrizioni Covid che limitano l’uso del cosiddetto “fumo di scena”, appare strana. Come è possibile, infatti, che al Piermarini si siano accorti del divieto solo il 5 dicembre e che le restrizioni non fossero già state osservate durante la registrazione dell’esibizione di Bolle il mese precedente? Insomma, prima la registrazione del balletto un po’ fasulla, poi la scusa del fumo e dei divieti Covid e ora una smentita piena di balle. Sarebbe il caso che Bolle si limitasse a ballare”.

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