Simona Bettarini scende in campo per difendere il fratello Stefano squalificato dal “Grande Fratello Vip” per una bestemmia. “Siamo cresciuti […]
Simona Bettarini scende in campo per difendere il fratello Stefano squalificato dal “Grande Fratello Vip” per una bestemmia.
“Siamo cresciuti insieme, siamo stati e siamo molto uniti – scrive su Instagram – Abbiamo condiviso tanto ed apparteniamo ad una famiglia di principi solidi, in cui affetto, rispetto ed educazione sono le regole base. Non ho mai sentito mio fratello bestemmiare; fare il simpatico sì, usando talvolta – come tutti – espressioni eccessive, ma non ci sto che passi per una bestemmia, perchè non è da lui. Stefano ha portato allegria, leggerezza e sincerità nella casa, tutti pregi cancellati da un’espulsione ingiusta. Mi auguro che gli addetti ai lavori del programma riflettano con più equilibrio sull’accaduto e sappiano offrire una riparazione, che può essere una riammissione nella casa o anche semplicemente l’ammissione di aver esagerato, per non lasciare Stefano da solo a gestire le conseguenze di un’esagerazione mediatica”.
Stefano Bettarini aveva accettato senza fiatare la decisione della produzione del reality di Canale 5 di rispedirlo a casa. All’indomani della squalifica aveva fatto dietrofront scagliandosi come una furia contro la produzione del reality di Canale 5. “Cacciato per un’espressione colorita, per un’uscita di quelle un po’ eccessive e chiassose, come spesso siamo noi toscani. Espulso per una ‘parolaccia’ – scrive in un post su Instagram – Non ho bestemmiato, non l’ho mai fatto e non lo farei mai. ‘Madoska’ l’ho sentito dire spesso, per rabbia, per gioco, come intercalare. Lo uso e l’ho usato per quello che è, una storpiatura di un’altra parola che altrimenti sarebbe blasfemo pronunciare, una parola modificata nel gergo volgare proprio per evitare la censura sociale, per non risultare offensiva e imperdonabile. Più di tutto mancava proprio quello, l’intenzione di essere irriverente e irrispettoso verso la mia religione. Trovo perciò sproporzionata la ‘sanzione’ e, dopo 21 giorni di quarantena e 5 tamponi, mi sento preso in giro, la pedina di un gioco al rialzo…dello share”.