Bufera sul "Maurizio Costanzo show" per la platea piena, il conduttore: "Pago il sierologico a tutti" - Perizona Magazine

Bufera sul “Maurizio Costanzo show” per la platea piena, il conduttore: “Pago il sierologico a tutti”

Daniela Vitello

Bufera sul “Maurizio Costanzo show” per la platea piena, il conduttore: “Pago il sierologico a tutti”

| 29/10/2020

In Italia i cinema e i teatri sono chiusi ma il Maurizio Costanzo Show va in onda con il pubblico. […]

In Italia i cinema e i teatri sono chiusi ma il Maurizio Costanzo Show va in onda con il pubblico. Zero distanziamento, pareti in plexiglass usate per separare le persone e poche mascherine. La polemica esplosa sui social era inevitabile. La puntata incriminata è andata in onda lo scorso martedì all’indomani della chiusura di cinema e teatri per effetto del Dpcm del 24 ottobre scorso.

“Cinema e teatri, luoghi dove il distanziamento, le mascherine erano obbligatorie, sono chiusi. Italia, figli e figliastri”, “Ma nemmeno posti alternati? Strapieno! Pare una normale giornata di luglio e agosto in qualsiasi locale o mezzo pubblico d’Italia”, “Ma di che stiamo parlando? Teatro pieno, praticamente tutti senza mascherina (conduttore e ospiti comprasi) e pubblico con tanto di plexiglas illusorio di cautela. Ma scherziamo?”, hanno commentato alcuni internauti.

“Non c’è contatto” , ha precisato Maurizio Costanzo in apertura di trasmissione. Al posto del teatro Parioli, location storica del programma, uno studio televisivo allestito a sua immagine e somiglianza. Per evitare il contagio, test rapido per tutti i presenti e pareti in plexiglass che, come sottolineato dal padrone di casa, “ci costano”.

“Volete sapere come funziona? È facile: il pubblico della mia trasmissione prima di entrare fa il test sierologico, e così tutti gli ospiti – ha spiegato Costanzo all’Adnkrons – Fra una persona e l’altra c’è un plexiglass, e anche fra un ospite e l’altro c’è un plexiglass. Perché non fanno così anche nei teatri? Possono farlo tutti. Facciano così, invece di rompere e fare polemiche”.

“Specifico che il pubblico viene in teatro un’ora e mezzo prima, perché possa essere fatto il test su ciascuno – ha aggiunto – Quindi io pago gli infermieri, il personale, il plexiglass. Il proprietario del cinema all’angolo faccia così, così non c’è pericolo legato all’assembramento”.

La spiegazione del conduttore non è servita a placare le polemiche. “Ma il sierologico – fa notare qualcuno – non è così efficace per trovare gli infetti”.

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